Barišić, un gol che rompe l’incantesimo: pure Pellè tra i “bomber” rimasti a zero

Roberto Quartarone

A Melfi ha segnato Maks Barišić. Il colpo di testa dell’attaccante sloveno evita la sconfitta del Catania e permette al numero 11 di segnare il primo gol con la maglia del Catania, dopo 16 partite ufficiali (14 in campionato). Barišić sembrava destinato a rimanere nel novero degli attaccanti che non segnano mai, ed effettivamente era al terzo posto tra quelli rimasti a quota zero in maglia rossazzurra in campionato.

Il record assoluto è di Desiderio Marchesi, che nel 1976-’77 gioca a Catania ad ala o anche centravanti. Scuola Milan, mai particolarmente prolifico, si fa una nomina discreta ad Avellino e Pescara, ma quando viene a Catania fa scena muta per 29 partite di campionato e 4 di Coppa Italia. Inoltre, i rossazzurri retrocedono in Serie C alla fine di una stagione travagliata e con molte ombre. In campionato, tale Graziano Pellè gioca 15 partite nel 2004-’05 senza andare mai in rete: sembra impossibile considerando che è stato il centravanti dell’Italia all’ultimo Europeo. Sono “notevoli” anche le prestazioni dell’ala Emanuele Docente, 22 presenze tra C1 e Coppa Italia senza segnare, e del  Souleymane Doukara, 15 gettoni in Serie A e Coppa.

Tra quelli che hanno disputato almeno 15 partite, la media peggiore ce l’ha Mimmo Ventura: il catanese, cresciuto nella Massiminiana, segna una sola rete, peraltro in Coppa in un 3-3 alla Reggina, e in totale disputa 41 partite ufficiali tra il 1969 e il 1978 (media di 0,02 gol a partita). Con 33 partite tra A, B e C senza segnare, detiene il record per il minor numero di reti rispetto alle partite giocate. Al secondo e terzo posto ci sono due protagonisti del recente Catania: Keko (0,048 gol a partita, 1 in 26) e Andrea Catellani (0,043 di media, 1 in 23). In classifica seguono Mirko Corrente, Luca Di Gregorio e proprio Barišić: è ora per lo sloveno di scalare la graduatoria.