Noi con la voce: «Catania, attenzione a Juve Stabia, Trapani e Alessandria»

Alessia Lo Monaco

In attesa di conoscere la prossima avversaria contro cui il Catania si giocherà l’accesso alla Final Four, sale sempre di più la tensione in vista del 30 maggio, data in cui si disputerà la gara d’andata degli ottavi. Sono tante le sorprese che i play off hanno riservato fino a qui tra eliminazioni di compagini date per favorite. Il Catania dovrà quindi evitare di fare un passo falso con esperimenti tattici che potrebbero costare cari.

La pensa così Andrea Maccarrone, protagonista della nostra rubrica “Noi con la voce”.

Sono stati fatti i sorteggi del prossimo turno di play off. Li stai seguendo? Cosa ne pensi?

«Sto seguendo abbastanza i play off nonostante non sia ancora entrato in scena il Catania e devo dire che ci sono già state diverse sorprese. Innanzitutto, non mi aspettavo l’eliminazione così prematura del Monopoli, che nelle prime giornate era stato per diverse settimane in testa alla classifica e che era stato in grado di infliggerci quella brutta sconfitta in casa loro. Ma anche negli altri gironi le sorprese non sono mancate… e mi riferisco soprattutto a Monza e Carrarese dell’ex mister rossazzurro Silvio Baldini, date fra le favorite».

Tra le squadre in lizza quale sarà secondo te l’avversario più ostico che il Catania potrebbe trovarsi davanti?

«Tra le squadre in lizza se potessi eviterei volentieri Alessandria, Trapani e Juve Stabia per diversi motivi. I piemontesi perché, un po’ come il Lecce, sfiorano la promozione ormai da diversi anni e hanno una buonissima rosa. Il Trapani perché è stata forse l’unica squadra che durante la regular season è riuscita a farci combinare poco sia al Provinciale che al Massimino grazie agli accorgimenti tattici di mister Calori che ha, purtroppo, nettamente battuto Lucarelli. Infine, la Juve Stabia perché abbiamo visto come si è schierata in campo e l’atteggiamento poco sportivo nella gara di poche settimane fa al Massimino e dietro, soprattutto nelle gare in trasferta, sono un fortino. Se dovessimo uscire con un risultato non proprio positivo da Castellammare non sarebbe poi facile rimontare al Massimino».

Cosa ritieni servirà ai rossazzurri per ottenere la promozione, che è mancato durante il campionato?

«Il Catania ha un’ottima rosa e avrebbe meritato la promozione diretta in B. Purtroppo non è stato capace di sfruttare alcuna delle occasioni in cui il Lecce ha lasciato punti. Alla fine sarebbe bastato racimolare 4 punti dalle gare non vinte contro Leonzio, Casertana e Fondi e a quest’ora staremmo parlando di altro. Bisogna andare in campo senza timore, soprattutto quando il 3 giugno si troveranno di fronte i 20.000 del Massimino».

Pensi che i play off potranno essere l’occasione giusta per vedere Ripa protagonista?

«Personalmente sono molto deluso da Ripa. Ad inizio stagione si diceva che, per la sua prestanza fisica, aveva maggiore difficoltà ad entrare in forma. Poi ha fatto qualche gol qua e là (6) ma è ben lontano da quello che ci si aspettava e da quel che aveva fatto nelle scorse stagioni.  Mi auguro giochi soltanto se davvero in forma perché i play off non possono essere teatro di esperimenti».

Secondo te il Catania farebbe bene a cambiare modulo come ipotizzato da Lucarelli, o dovrebbe continuare col 4-3-3?

«A proposito di esperimenti… se potessi dare un consiglio a Lucarelli gli direi di proseguire col 4-3-3. Questo è il modulo col quale abbiamo fatto meglio e schiererei: Pisseri; Esposito, Aya, Bogdan, Porcino; Lodi, Biagianti, Rizzo; Russotto, Curiale, Manneh».

In questo momento qual è il punto di forza e quello di debolezza che vedi nel Catania?

«Il punto di forza di questo Catania è l’ampia rosa che permette a Lucarelli di poter cambiare in base alle esigenze della partita. Speriamo tutti che ritorni un altro punto di forza, quanto meno nelle due partite interne che speriamo di giocare, quello che fino a poco tempo fa lo era indubbiamente ovvero il Massimino. Il punto di debolezza finora è stato quello di non saper sfruttare le occasioni avute.  Ai play off avremo il vantaggio di essere testa di serie: sfruttiamolo per andare in finale, per poi vincerla e tornare in B!».