Noi con la voce:”Un Catania che diverte, con la giusta mentalità. Finalmente!”

Veronica Celi

Catania-Entella: 5 a 1. Un respiro di sollievo. Respira il Catania, respirano i tifosi, pubblico di uno spettacolo imprevedibile. A fine gara sorrisi e applausi, altro che contestazione. Dopo due vittorie di fila, però, si è anche soliti dire:”Adesso si va ad Avellino per fare punti, altrimenti…”. Dunque, rossazzurri che incantano, convincendo tutti sul fatto che prestazioni come quella contro l’Entella possono essere ripetute. Divertimento e tanta soddisfazione: il tifoso etneo si augura di rivivere le stesse sensazioni in futuro, come nel caso di Luca Minnì, che questa settimana ha risposto alle domande della nostra rubrica “Noi con la voce”.

Un Catania come non si era mai visto finora. Quali sono i primi pensieri che passano per la testa del tifoso rossazzurro?

“Il primo pensiero che mi è venuto in mente è stato: “Finalmente”. Questa vittoria è stata una liberazione, perchè nonostante il successo contro il Vicenza, ancora non si potevano dormire sogni tranquilli! Dopo la prestazione contro l’Entella, invece, si può nuovamente cominciare a sperare in una stagione divertente, perlomeno. Sono due anni ormai che la squadra non ci regala emozioni, ieri “finalmente” possiamo dire di esserci divertiti come un tempo.

Migliore in campo il giovane Escalante? O c’è qualcun altro da promuovere?

“Non mi piace, come dicono sempre anche gli allenatori, dire chi sia stato il migliore in campo, perchè il Catania, ora più che mai, ha bisogno di tutto il collettivo. Certamente gli innesti di Rinaudo ed Escalante hanno dato equilibrio, sostanza soprattutto negli interventi ed anche qualità, visto che ieri in due hanno segnato 3 delle reti vincenti.

Contro l’Entella si è assistito a un cambiamento radicale. A cosa può essere dovuto?

“Il cambiamento è sicuramente dovuto in gran parte al lavoro di Sannino. È riuscito in poco tempo ad infondere alla squadra una mentalità umile, necessaria in Serie B. Inoltre la possibilità di schierare finalmente alcuni elementi nel proprio ruolo ha fatto sì che sia cresciuta anche la qualità della manovra, oltre che l’efficacia delle giocate.

Rosina infortunato. Sabato che schiereresti come suo sostituto?

“Partiamo dal presupposto che Rosina è insostituibile in questa categoria. Per la generosità e per la tecnica che esprime, credo sia uno dei giocatori migliori della Serie B. Se non dovesse recuperare per sabato, schiererei al suo posto Marcelinho, che nello scorcio con l’Entella ha dimostrato di meritare un posto in questa squadra. Riesce a creare superiorità e ha un buon piede sia per i cross che nelle conclusioni a rete.

Non si smette di subire gol, anche se solo 1. Cosa c’è da rivedere in fase difensiva?

“Sì, è vero, da fastidio subire sempre almeno un gol e questo è un altro aspetto importante su cui lavorare. Secondo me,in difesa, le assenze di Rolin, Spolli e Gyomber pesano, e quando rientreranno tutti anche quel reparto soffrirà meno. Tra l’altro bisogna sottolineare l’ottimo recupero di Frison, che reputo un ottimo portiere per la Serie B, ed anche il netto miglioramento di Monzon e Peruzzi.

Manca la vittoria fuori casa. Il match contro l’Avellino sarebbe una buona occasione. Il segreto per fare punti in trasferta?

“Attendo con grande trepidazione la partita contro l’Avellino. Questa può rappresentare davvero la svolta per il campionato del Catania. Veniamo da stagioni in Serie A dove in trasferta abbiamo sempre subito o comunque sofferto. Adesso bisogna dimostrare di essere una squadra forte anche fuori dalle mura amiche, per recuperare il terreno perso finora e per acquisire ulteriore fiducia necessaria per il proseguo del campionato. Il segreto è arrivare sempre primi sul pallone e non distrarsi mai, neanche sul 2-0! Forza Catania!

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