Le pagelle: Gil segna nella porta sbagliata. Mazzarani solo contro tutti

Fonte: calciocatania.it
Fabio Di Stefano

Le valutazioni attribuite ai protagonisti di Catania-Foggia 0-1

Pisseri 6 Come al solito è tra i pochi a guadagnarsi la pagnotta. Nota l’inconsistenza dei compagni, e quasi sembra voler risolvere la faccenda da solo giocando molte volte il pallone con i piedi.

Parisi 5 Nella prima frazione i pugliesi non si rendono mai pericolosi se non quando lascia, colpevolmente, tutto solo Chiricò. Nel finale è tra i più determinati e sfiora pure la rete del pari.

Gil 5 Il gol lo ha fatto, ma nella porta sbagliata.

Bergamelli 5 Quasi sempre uno degli ultimi a mollare, stavolta non è il solito Bergamelli. Si capisce quando un avversario lo salta sulla fascia con troppa facilità

Marchese 4,5 L’ombra di sé stesso. Dovrebbe essere uno dei leader della squadra ma non fa mai sentire la sua presenza in campo.

Bucolo 5 Tanto impegno ma anche tante confusione e poca sostanza (dal 71′ Tavares 5 Imbarazzante il tentativo di girata con cui cerca di battere a rete a due passi da Guarna).

Scoppa 5 Tante volte ha fatto da capro espiatorio. Quattro sconfitte consecutive dimostrano che, quanto meno, il problema del Catania non è solo Scoppa.

Biagianti 4 Ha disputato un grande girone di andata, adesso ha finito la benzina e sembra non esserci nemmeno con la testa.

Di Grazia 4 Probabilmente è stato il peggiore tra i ventidue in campo. Oggi non era facile riuscirci.

Mazzarani 6 Per tutto il primo tempo lotta, da solo, contro la difesa foggiana. Si spegne nella ripresa, ma non per colpe sue. Immeritata la sostituzione (dal 79′ Pozzebon 5 Ha sulla testa la palla buona per pareggiare. La fallisce)

Russotto 4,5 Dovrebbe comprendere che non è un calciatore di caratura internazionale. Solo così potrebbe diventare un elemento importante per la Lega Pro. Si accende solo negli ultimi 15′ di gara, guadagnando una punizione interessante, andando al tiro dalla distanza, costringendo più volte al fallo i difensori foggiani.

G.Pulvirenti 5 La prima squadra sembra essere un mondo troppo grande per un allenatore abituato a lavorare coi giovani. Sceglie la soluzione senza punte e, di fatto, il Catania non impensierisce quasi mai Guarna. Nemmeno i cambi, per di più ordinati con colpevole ritardo, convincono.