Messina-Catania 7-8 nel derby degli ex, tra calciatori e dirigenti

Fonte: calciocatania.it
Redazione

Termina 8-7 a favore del Catania il derby degli ex col Messina. Almeno, quello giocato sulla carta. Sono ben quindici, tra calciatori e dirigenti, i nomi che hanno rivestito un ruolo in entrambi i club e domenica si ritroveranno da avversari. Termina pari il conto dei dirigenti, 3-3. A fare la differenza è quello dei calciatori: 5-4. Tra questi spiccano gli attaccanti Pozzebon e Anastasi.

Difesa
Giordano Maccarrone, catanese, numero 6 del Messina, è cresciuto nelle giovanili del Catania dov’è rimasto fino al 2010. Classe 1990, nel 2009 ottiene la sua prima convocazione con la prima squadra. Ceduto successivamente in Lega Pro, la scorsa estate arriva al Messina. In giallorosso ha disputato 17 incontri realizzando una rete.

Centrocampo
Gianluca Musacci (classe 1987) era arrivato a Catania, la scorsa stagione, come l’elemento di spicco e maggior qualità del centrocampo disegnato da Marcello Pitino, allora direttore dell’area tecnica. Le sue prestazioni deludenti lo portarono fuori dall’undici titolare dopo 21 presenze e una rete. «Ho capito gli errori commessi a Catania, ma lì non puoi sbagliare più di due partite che sei finito», ha detto di recente. Approdato in estate al Messina, ne è diventato capitano. Sarà il terzo derby da ex che vivrà in questa stagione.

Gladestony Silva, classe 1993, era stato preso questa estate dalla nuova dirigenza del Catania. Pino Rigoli l’aveva subito schierato titolare all’esordio in campionato, contro la Juve Stabia. Il centrocampista aveva risposto con una prestazione convincente alla quale, però non aveva dato seguito. Il gol contro il Lecce non ne ha cambiato il destino. A gennaio è stato ceduto in prestito al Messina. Nell’ultima gara interna, contro il Catanzaro, ha segnato la sua prima rete in giallorosso.

Rosario Bucolo, classe 1988, potrebbe essere la sorpresa nel centrocampo del Catania che Mario Petrone intende schierare domenica al San Filippo. Potrebbe prendere il posto di Scoppa. Nato a Catania e cresciuto nella Primavera rossazzurra, ha giocato due stagioni coi giallorossi. Dal 2012 al 2014 ha collezionato 52 presenze e segnato una rete. La scorsa estate, dopo aver lasciato Catanzaro per problemi personali, ha sposato la causa rossazzurra. Finora ha giocato 15 gare con la maglia del Catania.

Giuseppe Fornito, classe 1994, è uno di quegli ex il cui addio ha fatto più male ai tifosi del Messina. Il giovane centrocampista si era messo in gran luce durante la scorsa stagione: 30 presenze, 2 reti. In estate il passaggio al Catania. Una volta conquistato il ruolo da titolare, e segnata la sua prima rete contro il Fondi, si infortuna ed è costretto a cedere il passo ai compagni.

Attacco
Valerio Anastasi, catanese,  classe 1990, era arrivato a Catania in condizioni fisiche precarie. Ha stentato a raggiungere la forma e una volta raggiunta ha firmato l’unica vittoria esterna del Catania in questa stagione, quella contro il Cosenza. Quel suo gol, l’unico della stagione coi rossazzurri, non ne ha evitato la cessione a gennaio. Dopo un ennesimo periodo di stop, dovuto a un infortunio, è stato girato in prestito al Messina nell’ambito dell’operazione che ha portato Pozzebon al Catania. Coi giallorossi è già andato in gol nella sfida vinta per 2-0 contro il Catanzaro.

Diogo Tavares, classe 1987, è stato l’attaccante di riferimento del Messina nella scorsa stagione. In 27 presenze ha firmato 10 reti. Passato al Catanzaro in estate, a gennaio è stato dirottato a Catania. Nella sua gara d’esordio al Massimino, con Pino Rigoli ancora in panchina, è subito andato in gol nel 3-1 contro la Reggina. Alla prima con Petrone, invece, è partito dalla panchina.

Demiro Pozzebon, classe 1988, è l’ex più “fresco” tra i calciatori che dovrebbero essere protagonisti della sfida di domenica. Fino a gennaio ha giocato col Messina, dove ha segnato 8 reti, una anche al Catania. A gennaio, comunicata l’intenzione di andare via dal Messina a causa dei problemi societari, sfiora il Matera ma poi si accasa al Catania e segna al suo esordio assoluto in maglia rossazzurra, proprio contro il Matera. «Se segno non esulto», ha detto in prospettiva del derby del San Filippo.

Maks Barisic, classe 1995, ha iniziato la sua carriera in rossazzurro partendo dalle giovanili. Dopo alcune convocazioni e presenze in prima squadra, nell’anno della B, viene ceduto al Messina la scorsa stagione. In giallorosso firma due reti. In estate torna al Catania. Finora ha segnato due gol: contro il Melfi e contro il Monopoli.

Dirigenza
Sarà derby anche fuori dal campo. Il recente cambio di proprietà. Ha portato nella dirigenza del Messina tanti ex Catania. A partire dal presidente del club giallorosso, quel Franco Proto (nato a Troina, provincia di Catania) che in passato fu prima addì del Calcio Catania e poi tentò, alla testa dell’Atletico Catania, di scalzare il Catania ’46 dai cuori dei tifosi rossazzurri. Impresa in cui fallì: «Non fui capito, volevo dare la possibilità ai catanesi di scegliere per quale squadra tifare», ha detto di recente.  A seguire Proto a Messina è stato, in testa a tutti, l’ex direttore sportivo del Catania Marcello Pitino. Il dirigente era stato in carica a Torre del Grifo la passata stagione e ancor prima era stato impiegato come responsabile del settore giovanile rossazzurro. Il club manager dei giallorossi sarà invece Giorgio Corona, che fino a poco tempo fa giocava con l’Atletico Catania che Proto non ha mai del tutto mollato. In rossazzurro l’ex attaccante ha giocato ai tempi della serie A. Per lui 7 reti in 32 partite che l’hanno visto protagonista.

Il Catania pareggia il contro degli ex anche per quel che riguarda gli uomini in giacca. Pietro Lo Monaco, tornato a essere amministratore delegato del Catania, è stato ex calciatore e più di recente ex patron del Messina. Dal 2013 ha retto per due stagioni le sorti del club giallorosso, riportandolo in Lega Pro, prima di venderlo all’adesso ex presidente Stracuzzi, che ha ceduto lo scettro proprio a Proto. A tornare a Catania insieme a  Lo Monaco è stato il direttore sportivo Christian Argurio. Nato a Messina, fino alla scorsa stagione – da gennaio – aveva lavorato coi giallorossi, per i quali in passato s’era già occupato di comunicazione. Erano seguite altre due esperienze col Catania, prima come osservatore poi come consulente.  Ultimo ex è Alessandro Failla, altro catanese, che è l’attuale responsabile del settore giovanile del Catania ha occupato lo stesso ruolo nel Messina sotto la dirigenza Lo Monaco.