«Catania, azzerare e ripartire». Stampa: ma ci sono segnali di scollamento

Fonte: Calciocatania.it
Redazione

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NEL CATANIA SEGNALI DI SCOLLAMENTO MA PER I PLAY OFF SERVE COMPATTEZZA (Corriere dello Sport)

“Dalla strada per la B spianata a una crisi difficile da valutare”

“E adesso speriamo che non si rompa il giocattolo. Perché la delusione è tanta e lo schiaffo a mano aperta piazzato dal Trapani sulla faccia del Catania lunedì sera brucia ancora forte. Ma in queste situazioni è concreto il rischio di lasciarsi prendere dallo scoramento e cedere di schianto, quando invece sarebbe opportuno serrare le fila, prodursi nel massimo sforzo in queste ultime due partite di campionato e sperare che le dirette concorrenti, magari in balìa di eccessivi entusiasmi, si rendano protagoniste di qualche scivolone. Difficile, è vero, ma non impossibile. Perché il Lecce, ad esempio, domenica affronterà una Paganese che deve salvarsi, mentre il Trapani ospiterà un Monopoli che si batte per la miglior posizione possibile nella griglia dei play off. Ovviamente, alla base di tutto devono esserci le vittorie del Catania a Matera prima e in casa col Rende successivamente, ma a questo bisognerà arrivare dopo un confronto deciso nello spogliatoio, in cui non potrà non avere un ruolo la società. SEGNALI NEGATIVI. Perché nelle dichiarazioni di lunedì sera, ad esempio, si è avuta la sensazione di un nuovo scollamento fra parte della squadra e l’allenatore. Si parla di sensazione, è vero, ma il colpo è stato duro da assorbire e non tutti sono sembrati propensi ad assumersi le responsabilità relative. Di certo c’è che il Trapani a Catania ha fatto un figurone e ciò a quindici giorni dal pari interno della Juve Stabia, che forse è stato l’elemento destabilizzante di questo finale di campionato. Nel senso che nella sfortunata partita contro i gialloblù campani, il Catania, cui sarebbero bastate cinque vittorie in cinque partite per avere la certezza della Serie B, era arrivato al top della forma mentale: quel pareggio, contro una squadra barricata in difesa, ha creato una crepa in questo stato psicologico e così, dopo la facile vittoria sull’Akragas, ecco arrivare il nuovo scivolone in casa

Catania, ascolta Biagianti «Azzerare e ripartire»(La Gazzetta dello Sport)

“Dopo la contestazione, la rabbia. Dopo il ko interno col Trapani, centinaia di tifosi del Catania hanno contestato squadra e tecnico fino a tarda notte bloccando l’uscita laterale dello stadio. Una rabbia manifestata senza esagerazioni, ma con estrema decisione. Ed è la fotografia dell’umore d’una città risvegliatasi delusa o peggio ancora adirata per l’ennesimo appuntamento fallito. AUTOGOL LUCARELLI Il tecnico, Cristiano Lucarelli, alla fine del match aveva anche pronunciato una frase che ha fatto scattare l’ira dei 18 mila che tra lunedì e ieri hanno riascoltato le due dichiarazioni: «Qualcuno ha perso la serenità giocando in uno stadio così pieno». Ieri sui social e nelle trasmissioni dedicate al Catania, tutti si sono chiesti il motivo di queste parole. E cresce, dunque, la preoccupazione perché se nelle partite della stagione regolare, c’è sempre la tensione agonistica, nei play off crescerà a dismisura e, se non dovesse arrivare un cambio di mentalità, il percorso rossazzurro è brevissimo. SUBITO IN CAMPO La squadra ieri è tornata subito in campo per una seduta di scarico in vista del confronto di Matera, in programma sabato. A «Itasportpress » l’ad Pietro Lo Monaco ha rilasciato una dichiarazione in netto contrasto con le parole del suo allenatore e poi ha rilanciato sostenendo che il Catania dovrà vincere i play off, riconoscendo al Lecce i meriti di un successo ottenuto per maggiore continuità di rendimento e risultati. I tifosi sono disorientati, ma alla fine sceglieranno di sostenere la squadra fino alla fine per capire se ci sono margini di risalita sul piano tecnico e mentale. Altrimenti addio B.