Coni, un mese per non decidere. Stampa: Colpo di spugna da prima repubblica

Redazione

Corriere della Sera

Ultimo colpo di scena, la serie B rimane a 19 squadre (CorSera)

Il collegio ha ritenuto «inammissibile» il ricorso. Frattini contrario: «Una brutta pagina»

La serie B che resta a 19 squadre è solo l’ennesimo colpo di scena della disgraziatissima estate del calcio nostrano: da qualche giorno dai palazzi del pallone perveniva forte chiara la voce secondo la quale il collegio di garanzia del Coni alla fine l’avrebbe riportata a 22, invece niente, fermi tutti, si va avanti così. Risultato: vince la Lega B di Balata che motivava la richiesta di riduzione dell’organico con ragioni di sostenibilità economica; non perde il commissario Fabbricini che il format lo aveva avallato con un colpo di scena mettendo mano a due articoli delle norme organizzative interne federali; perdono invece malamente le ricorrenti che denunciano una sentenza politica e proveranno ora a rivolgersi al Tar del Lazio se non altro per chiedere enormi risarcimenti. In sostanza il collegio ha dichiarato «inammissibili» i ricorsi dichiarandosi incompetente e invitando i club a rivolgersi al tribunale federale nazionale, il primo grado della giustizia sportiva del calcio. È come se avesse detto loro: spiace ma avete sbagliato giudice. Curioso, va detto, che per stabilirlo sia servito un mese. Chi vuole dovrà insomma ripartire dal principio, col campionato che invece andrà avanti così, a 19. Una botta tremenda per i sei club che, a vario titolo, fino all’appiglio giuridico di ieri ci speravano: Catania, Entella, Pro Vercelli, Novara, Siena e Ternana. Che non si stato un verdetto agevole lo dimostra prima di tutto il fatto che la decisione è stata presa a maggioranza con l’esplicito dissenso del presidente Franco Frattini. «Per la prima volta nella mia carriera da presidente ho votato contro la decisione presa a maggioranza, finisce 3-2, con il mio voto contrario contenuto in una dichiarazione ufficiale che spiega l’inammissibilità di tutti i ricorsi» ha commentato l’ex ministro, scuro in volto, lasciando palazzo H. Ha poi twittato: «Brutta pagina, sono rattristato ».

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