Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.
SmsCosta Ferreira «Lecce, sono pronto Penso al Francavilla» (La Gazzetta dello Sport)
“Leggero infortunio a parte, Costa Ferreira è già in forma campionato. Il centrocampista non si scompone più di tanto, davanti alla prospettiva di dover affrontare subito due delle dirette concorrenti come Trapani e Catania, dopo il derby con il Francavilla. «Meglio che queste sfide arrivino subito–dice –. Noi abbiamo conservato l’ossatura dello scorso anno, sicuramente siamo più rodati rispetto a squadre come Trapani o Catania, che invece hanno cambiato tanto. Senza dimenticare che c’è uno sciopero che incombe e io sarei favorevole. Non è giusto che cisiano tanti giocatori a spasso per questa regola degli over. Un giovane deve giocare se è bravo, non perché lo stabilisce a priori la Lega. In questo modo non c’è meritocrazia».
«IL LECCE SARÀ PRONTO PER LE PRIME SFIDE» (Corriere dello Sport)
Costa Ferreira: “Ci aspettano subito tre partite difficili contro Virtus Francavilla, Catania e Trapani. Meglio così”
“Sarà un impatto subito duro perché, dopo la Virtus, il Lecce affronterà due formazioni di peso: Catania e Trapani. «Forse – osserva Costa Ferreira – è bene incontrarle subito perché noi, pur con qualche innesto, abbiamo un assetto di squadra collaudato, mentre loro hanno apportato più di un ritocco. Avremo subito delle probanti risposte». Poche le novità, quelle del Lecce: «Credo che abbiamo migliorato il nostro tasso tecnico e la capacità offensiva: disponiamo di una squadra forte e completa». Intanto, però, c’è il rischio di sciopero e per Costa Ferreira la protesta è sacrosanta: «Non è giusto vedere tanti over disoccupati per una semplice questione di principio: se un giovane è forte e valido deve giocare, ma imporre limitazioni al numero di over da tesserare non mi sembra giusto».