La B resta a 19, Frattini si dissocia. Stampa: «Il Catania non molla»

Redazione

Gazzetta dello Sport

Fonte: AlbaniaNews

«Ricorsi sbagliati» Frattini si dissocia Il Catania attacca (Gazzetta dello Sport)
“Il Collegio di garanzia Coni:«Bisognava rivolgersi al Tfn» Oggi i siciliani hanno già l’udienza, poi Novara e Pro Vercelli”

Avete sbagliato indirizzo. Il Collegio di garanzia dello sport rigetta nel modo più sorprendente la serie di ricorsi dei club non ripescati e conferma la serie B a 19. Il tutto con una decisione da cui si dissocia niente meno che il suo presidente, l’ex ministro Franco Frattini. Per la prima volta si vota, per la prima volta un comunicato ufficiale rivela la spaccatura che ha prodotto la decisione: il format a 19 ha battuto quello a 22 tre giudici a due. E per la prima volta, il presidente del Collegio anticipa le motivazioni che hanno portato al pronunciamento. «Io ero per le 22 squadre e per l’accoglimento dei ricorsi – dice Frattini all’uscita dal palazzo H del Foro Italico – Il Collegio ha ritenuto di confermare il torneo a 19 con una pronuncia di inammissibilità in cui si dice che sostanzialmente quei ricorsi dovevano essere proposti davanti alla giustizia endofederale, quindi inammissibile per avere sbagliato il giudice a cui andare». Esulta solo la Lega B che parla di «prima pietra di un cambiamento di sistema diventato in questi anni insostenibile e incapace di rinnovarsi». «ANDATE AL TRIBUNALE» Secondo Frattini, la partita teoricamente non è chiusa visto che i club non ripescati (Ternana, Pro Vercelli, Siena, Catania e Novara, mentre l’Entella oggi aspetta il processo plusvalenze Chievo-Cesena) «potranno, se lo vorranno, ripartire davanti al Tribunale federale della Figc per proporre le stesse contestazioni ». Ma il tempo corre, la B è già partita di corsa, la Serie C lo farà seppure sottolineando l’esistenza di punti interrogativi ancora non cancellati. Di fatto gli spazi sono ristretti. IL CATANIA CI PROVA Insomma, siamo abbondantemente nei tempi di recupero. In cui comincerà a «giocare» oggi il Catania, che ha puntato a tutta sul Tribunale federale e non sul Collegio di garanzia, e discuterà il suo ricorso oggi alle 14. Il Novara e la Pro Vercelli cominceranno in queste ore lo stesso percorso: c’è un solo giorno per muoversi perché poi scadranno i 30 giorni previsti dal Codice per impugnare il provvedimento (in questo caso la delibera del commissario Fabbricini che ha legittimato il format a 19). «UNICO» E «ULTIMO» Alla base della decisione, c’è la doppia identità dell’ultimo grado della giustizia sportiva. Il Collegio di garanzia può essere, infatti, in alcune materie ultimo grado dopo i primi due, mentre su altri argomenti è in realtà ultimo ma anche unico. È il comma 3 dell’articolo 54 del Codice di giustizia sportiva del Coni a stabilire il recinto di quest’ultima fattispecie: «Il Collegio di Garanzia dello Sport giudica altresì le controversie a esso devolute dalle altre disposizioni del presente Codice, da delibere della Giunta nazionale del Coni, nonché dagli Statuti e dai Regolamenti federali sulla base di speciali regole procedurali, anche di tipo arbitrale, definite d’intesa con il Coni». Uno spazio giuridico che si presta a varie interpretazioni. Quella dell’articolo 43 bis del Codice di giustizia sportiva della Figc recita così: «I ricorsi per l’annullamento delle delibere della Federazione, nei casi e con le modalità previste dall’art. 31 del Codice della Giustizia Sportiva emanato dal Coni, sono proposti innanzi al Tribunale federale». FRATTINI CONTRO Per la verità, però, l’argomento non si era affacciato nel dibattimento e ha spiazzato molti, fra i quali evidentemente lo stesso Frattini. «Mai nella storia del Collegio un presidente aveva votato contro, io l’ho fatto per la prima volta nella mia carriera». Frattini, comunque, respinge l’ipotesi di moral suasion: «Su di me nessuna pressione, il Collegio di Garanzia ha ragionato su ipotesi molto diverse al suo interno che hanno portato a una divergenza inedita nella storia di questo organo». Per poi tornare alla carica su twitter parlando di «brutta pagina».

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