La B resta a 19, Frattini si dissocia. Stampa: «Il Catania non molla»

Redazione

Messaggero Umbro

LA B RESTA A 19 IL NO DI FRATTINI (Messaggero Umbro)

‘Il Collegio di Garanzia ha votato contro i ricorsi: rimane l’attuale organico dispari. ‘Una decisione presa a maggioranza Tra i dissidenti anche il presidente TUTTE LE SOCIETÀ ORA SI RIVOLGERANNO AL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO ALMENO PER UN MAXI-RISARCIMENTO

Tanta attesa per nulla. Se ne lava le mani, si dichiara incompetente, il Collegio di garanzia. Così salva il Commissario straordinario Fabbricini e la sua Serie B a 19 squadre. Poco importa che possa sembrare un escamotage di forma suggerito dall’alto, anche se lo stesso presidente Frattini si tira fuori da quest’astensione di giudizio e fa subito tornare il pregiudizio: «Su di me nessuna pressione, la corte ha ragionato su ipotesi molto diverse al suo interno, che hanno portato a una divergenza inedita nella storia di questo organo. La mia tesi era di accoglimento del ricorso e di una Serie B a 22 club», precisa l’ex ministro degli Esteri all’uscita dal Palazzo H del Coni. Un voto contrario, il suo e quello di un altro giudice, ribaditi pure nel dispositivo ma annullati dalla maggioranza del Collegio, che dichiara invece «inammissibili i ricorsi proposti da Ternana, Pro Vercelli, Novara, Siena, Entella e Catania» contro il provvedimento con cui Fabbricini aveva bloccato i ripescaggi, fissando il format della Serie B a 19 squadre, e la delibera della Lega di B, che un istante dopo aveva stilato il calendario e annunciato l’avvio del campionato. Furiosi tutti i club tagliati fuori dai ripescaggi e, con loro, i tifosi che speravano ieri sino all’ultimo. Alle 17 il presidente Malagò lasciava la sua sede con uno striscione di un sostenitore all’ingresso: «Fair play + Respect = Ternana». INAMMISSIBILITÀ Par condicio, nessun gaudio. Ci mette la faccia corrucciata, il presidente Frattini: «Per la prima volta nella mia carriera da presidente ho votato contro la decisione presa a maggioranza. Il collegio ha ritenuto di esprimersi con una pronuncia di inammissibilità in cui si dice che sostanzialmente quei ricorsi dovevano essere proposti davanti alla giustizia endofederale, quindi sono inammissibili per avere sbagliato il giudice da cui andare». Ma adesso è complicato anche nelle tempistiche tornare indietro: «Il club che ambiscono al ripescaggio potranno, se lo vorranno, ripartire davanti al Tribunale federale della Figc e proporre le stesse contestazioni». Già, perché il Collegio di Garanzia di conseguenza considera la scelta su chi eventualmente ripescare se Novara e Catania o Ternana e Pro Vercelli improcedibile, cioè congelata in attesa degli eventi. Eventi che, però, difficilmente consentiranno alle società di avere soddisfazione in questo campionato.

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