Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.
Catania in crisi, la città ci aiuti (La Sicilia)
“Tre sconfitte di fila non si digeriscono così facilmente. Domenica riceviamo il Foggia, vorrei tutti allo stadio. Sto più con gli avvocati che con la squadra. Stiamo giocando una partita doppia, quella sul campo e l’altra per risanare i conti. Abbiamo pagato in anticipo gli stipendi di gennaio, abbiamo quasi risolto le transazioni con i club stranieri, a giugno saremo più sereni”.
“La crisi e… la crisi. Il Catania che perde le partite, il Catania che deve recuperarla situazione debitoria. C’è una terza crisi: quella con la città che ha mollato la squadra o che peggio ancora scatena sui social fiumi di insulti senza precedenti. E allora, Pietro Lo Monaco torna a parlare a tutto campo per oltre un’ora.
Lo Monaco blinda Pulvirenti «I tifosi aiutino il Catania» (La Gazzetta dello Sport)
“«Tre settimane fa eravamo sesti in classifica, adesso siamo dodicesimi. I play off sono distanti un punto, ma il Catania è in difficoltà. Con l’aiuto di tutti saprà superarle”. E’ accorato l’appello di Pietro Lo Monaco nella settimana di preparazione a Catania- Foggia, due nobili decadute. Con la differenza che i rossazzurri sono in crisi nera, al di là delle tre sconfitte di fila, il Foggia è capolista e sembra invulnerabile. STADIO PIENO «Oggi non mi posso permettere di fare un appello al pubblico, capisco e giustifico rabbia e malcontento, anche se non tollero gli insulti sui social. Ma sogno uno stadio che spinga come ai bei tempi questa squadra. Solo così ne verremmo a capo. Ma in questi quattro anni, questa città sul piano calcistico ha vissuto drammi. Sappiate che il nostro è un campionato duplice: da una parte le partite, dall’altro la sopravvivenza della società. Il Catania era un club morto, in otto mesi stiamo cercando di appianare tutti i debiti. Abbiamo pagato con un mese di anticipo gli stipendi di gennaio, stiamo risolvendo le transazioni del passato per diversi calciatori che hanno vestito questa maglia in Serie A. A giugno il Catania sarà una società con meno problemi, e questa è una grande vittoria».