PRIMO PIANO: I tifosi sono indignati ma non mollano, «Sostegno per salvare il Catania»

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

«Uniti per salvare il Catania dal crollo», l’appello della Curva Nord (Corriere del Mezzogiorno)

“Tutti uniti, compatti per un unico obiettivo, salvare il Catania non solo dalla retrocessione, ma anche da un pericolosissimo fallimento economico cui la società di via Magenta rischia di andare incontro, in caso di Lega Pro, cioè di un doppio salto indietro nel giro appena di 12 mesi. Stop alle polemiche, dunque, serve essere compatti, oggi ancor più di ieri per salvare quello che è un patrimonio dell’intera Città. A dire basta alle polemiche e a chiedere che ci sia tutta la Catania sportiva e non, a sostegno del gruppo rossoazzurro sono i supporter della Curva Nord, che dopo mesi di protesta chiara, limpida, alla luce del sole, a difesa del Catania Calcio, considerato “bene comune di un popolo di innamorati e patrimonio di passione e sentimenti”, scrivono una lettera-appello, pubblicata sul gruppo facebook ‘Quando saremo tutti nella Nord’ per invitare tutti i tifosi a fare uno sforzo e unirsi, per salvare un bene troppo grande per l’intera città che rischia seriamente di essere disperso […]Un appello a tifare dal primo al novantesimo, a indossare le maglie rossoazzurre per riempire lo stadio etneo dei colori della formazione guidata da Dario Marcolin, a sventolare sciarpe e bandiere.“Anche se tutto sembra andare a rotoli, noi non ci arrenderemo – concludono i supporter – noi non arretreremo. Domenica tutti al Massimino, per l’onore di Catania, per la maglia, per la Città”. A poche ore dal gravissimo episodio che ha visto coinvolto il patron Nino Pulvirenti, che ha ricevuto un “avvertimento” vero e proprio, inviatogli a Torre del Grifo Village all’interno di un plico con due proiettili e una missiva di minacce, per le scarse performance della squadra e l’incapacità di dare una sterzata a un campionato iniziato male e proseguito peggio, la Città si stringe attorno al gruppo rossoazzurro, alla squadra, per scendere in campo come dodicesimo uomo e rendere il Massimino quella bolgia che ancora Milan e Inter ricordano bene: non più tardi di tre – quattro anni fa erano, infatti, tante le squadre blasonate a venire in Città con i loro campioni e a lasciare punti preziosi al Cibali.

Proiettili a Pulvirenti, tifosi indignati dall’allusione «Domenica sosterremo comunque la squadra» (MeridioNews)

“Dopo la busta con le minacce al presidente del Calcio Catania, la società afferma di «aver denunciato i fatti e i personaggi che, dall’inizio della stagione, hanno cercato di destabilizzare la società». La replica della Curva Nord: «Ad essere marchiati con il fuoco della calunnia non ci stiamo». Ma domenica il tifo organizzato ci sarà

“Il prologo della vicenda è la busta, con dentro una lettera di minacce e due proiettili, recapitata qualche settimana fa a Torre del Grifo con destinatarioAntonino Pulvirenti. L’accaduto, subito denunciato alle autorità, è emerso pubblicamente solo nelle ultime ore. Uomo d’affari siciliano, Pulvirenti è attivo in diversi settori dell’imprenditoria regionale. Socio delle finanziarie Meridi eFinaria, è il presidente del Calcio Catania oltre ad avere interessi in hard discount, alberghi di lusso e altre attività. Nel recente passato è stato per mesi al centro della bufera per il crac della compagnia aerea low-cost Wind Jet […]A distanza di 24 ore, una volta che la notizia ha avuto massima diffusione a mezzo stampa, un nuovo messaggio appare sulla pagina Facebook che, sin dal principio, ha promosso e coordinato le azioni legate di protesta verso la società. «Una parte della stampa – lamentano – ha subito messo in relazione le minacce al presidente Pulvirenti con la protesta dei tifosi». Ma l’indignazione più grande, la attribuiscono alla nota ufficiale del Catania che scrive: «tutti i fatti e i personaggi che, fin dall’inizio di questa stagione sportiva, hanno cercato di ostacolare e destabilizzare la società sono stati denunciati alle autorità competenti nei tempi e nei modi dovuti». Letta la precisazione del club, gli organizzatori della protesta si dicono «profondamente indignati e sconcertati» e aggiungono: «Ad essere marchiati con il fuoco della calunnia non ci stiamo», concludendo: «Da questo momento ci disimpegniamo». Gli stessi organizzatori, che in settimana avevano promosso l’iniziativa Tutti al Massimino (finalizzata a supportare la squadra nella tribolata lotta salvezza), si sono quindi riuniti per decidere le modalità del disimpegno. Nel confronto, sull’amarezza ha prevalso la scelta di non abbandonare la squadra: «Tiferemo». Confermato dunque l’impegno a sostenere la squadra nella sfida di domenica.

Avellino, a Catania troverai un clima rovente (Ottopagine)

“Sono tutte queste le cause di un terzultimo posto da incubo, a cinque punti di distanza dalla salvezza diretta e appena cinque lunghezze sulle ultime della classe, Brescia e Varese. Una stagione tormentata che Marcolin, quarto tecnico dell’annata, sta provando tra mille difficoltà a migliorare, senza però aver sortito finora gli effetti sperati. E la tifoseria ha iniziato a spazientirsi. La Curva Nord ha chiamato a raccolta tutto il popolo rossoblu, con un duro comunicato nel quale è stata attaccata la squadra, spinta a metterci più grinta e a sputare sangue per salvare la categoria. Un incitamento duro, ma allo stesso tempo civile, che è cozzato con la notizia di differente spessore etico, trapelata martedì sera, ma risalente ad alcune settimane fa. Il presidente del Catania, Antonino Pulvirenti, ritenuto primo responsabile del disastroso campionato, ha ricevuto una busta contenente due proiettili. Un’intimidazione in piena regola. Che deve far riflettere.L’Avellino a Catania troverà un clima rovente. Una domenica di passione dove in palio ci sarà molto più di una vittoria.