Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.
Proto, scommessa Messina «Prometto tanta serenità» (La Gazzetta dello Sport)
“«Ai tifosi assicurerò la normalità. Di nuovo nel calcio perché, pensionato, volevo regalarmi questa opportunità. A Catania non mi capirono, ora arrivano subito come rivali: dormirò sonni profondi…»
“Una corte sfiancante. Otto mesi a bussare alla porta del Messina prima di ottenerne le chiavi. Un ciclo di avances puntualmente respinte, un tira e molla che si risolve solo perché il club giallorosso ad un certo punto si ritrova a non pagare gli stipendi. Sul ciglio del burrone, Franco Proto storico presidente dell’Atletico Catania ed ex vicepresidente della Lega Serie C è autore dello scatto decisivo: rileva il Messina, al 100%, incenerendo l’idea dell’ingresso morbido.
Cosa ha rappresentato il Catania nella sua vita? «La squadra cui tifavo da bambino. Ricordo un CataniaUdinese con Zico in bianconero. Quella volta pensai: e se diventassi presidente del Catania?» Ci riuscì, correva l’anno 1987 «Già, condussi io la trattativa con Massimino. Svolsi il ruolo di a.d. per 6 mesi, poi la distanza di vedute con i soci mi costrinse alle dimissioni». Lo strappo. Lento ma roboante. Come nasce l’Atletico Catania? «Rilevai l’Atletico Leonzio in stato fallimentare. A Lentini, al 3° anno vincemmo il campionato di C2 con Iaconi in panchina. Contestualmente rilevai il Catania ’93 e lo iscrissi nel Cnd. L’anno successivo capii che non potevo permettermi due squadre e così finì l’avventura con il Catania. Dopo pensai di trasferire l’Atletico alle falde dell’Etna». Perché a Catania non fu accettato il suo progetto? «Decisi di fare calcio lì dove vivevo e lavoravo. Una scelta logica, ma la città non era pronta ad accogliere due squadre, così si perse di vista l’obiettivo che mi ero prefissato: dare ai tifosi la possibilità di scegliere». Adesso torna nel calcio professionistico dopo 16 anni. Perché? «Da dicembre sono in pensione, e da pensionato mi sono concesso questa opportunità».
Proto COSÌ SALVERÀ IL MESSINA (Corriere dello Sport)
“Risanamento, serietà e contatto con la gente il nuovo proprietario ha già avviato la rivoluzione
“Un finale così non l’avrebbe potuto architettare neppure il più fantasioso e nostalgico dei registi cinematografici. Franco Proto sbarca a Messina, lo salva da un fallimento certo e domenica prossima nel giorno del suo esordio da presidente ritroverà avversario il Catania, le cui strade ha incrociato con l’Atletico fino a renderla in quel periodo una stracittadina molto sentita. Emozioni su emozioni, il pallone regala momenti imprevedibili. «Nella vita siamo tutti abituati ad avere delle sorprese. Per me sarà una partita normale, come le altre, e quindi punterò a vincerla», ha spiegato Franco Proto. Alla fine l’ha spuntata la sua testardaggine, perché prima con Barbera e poi da solo, ha trattato l’acquisto del Messina per nove lunghi mesi, rilevandolo in una situazione disperata, quasi al collasso e con poche vie d’uscita. L’ha fatto con semplicità e con gli occhi lucidi dall’emozione, dopo essere stato accolto mesi fa dallo scetticismo dei tifosi ed essere osannato l’altro ieri da un centinaio di ultrà e sui social.