Ripescaggi, Avellino fuori. Un posto in più in B, sorride il Siena

Redazione

Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

L’AVELLINO FUORI FOGGIA, SOLO -8 (TuttoSport)

“Oggi la Figc escluderà gli irpini dalla B che faranno ricorso al Coni Per i pugliesi l’Appello riduce la penalità da -15. Respinto l’Entella”

Destino appeso ad un filo. La partita iscrizione si giocherà al Collegio di Garanzia del Coni, dove l’Avellino ha già annunciato di rivolgersi in caso di bocciatura dalla Figc. E’ quello che dovrebbe succedere oggi, quando il commissario straordinario, verificato il parere della Covisoc, inserirà il nome dell’Avellino nell’elenco delle società non ammesse alla B. La Commissione di Vigilanza, secondo indiscrezioni insistenti, avrebbe bocciato il ricorso dell’Avellino, incentrato sul riconoscimento della validità della fideiussione rilasciata dalla Onix Asigurari e contestata in prima battuta in quanto la compagnia assicurativa rumena non è in possesso dei requisiti (rating indipendente, ndr) richiesti dalla Lega B. A corredo del ricorso, l’Avellino ha presentato, ma non si sa se rispettando i termini perentori, una seconda polizza, rilasciata dalla chiacchierata Finworld srl, cui la Banca d’Italia ha vietato di rilasciare fideiussioni perché priva della consistenza patrimoniale per coprire le garanzie emesse. Nonostante la sospensione dell’attività, rivolgendosi alla Finworld, la società irpina si sarebbe messa nelle condizioni di non poter sostituire la polizza con un’altra valida, come ha disposto la Lega di C per quei club in possesso di polizza rilasciata prima dello stop della Banca d’Italia. Il club di Taccone ha provveduto a trovare una terza polizza, contratta con la Groupama, ma, pare, fuori tempo massimo. Salvo miracoli, il destino si compirà il 26 luglio, quando a pronunciarsi sarà il Collegio di Garanzia del Coni, cui l’Avellino adirà per strappare l’ammissione alla B.

Avellino nei guai Oggi la Covisoc dovrebbe bocciarlo (La Gazzetta dello Sport)

“Consegna della fideiussione oltre i termini Tre i posti liberi:Catania,Novara e Siena in pole”

“L’ultima notte di riflessione non dovrebbe aver modificato le convinzioni che ieri sera emergevano dalla Covisoc. Nella relazione che questa mattina consegneranno a Roberto Fabbricini, tra le iscritte al prossimo campionato di Serie B difficilmente il commissario straordinario troverà il nome dell’Avellino. I membri della commissione di vigilanza si sarebbero salutati ieri sera d’accordo nel non concedere la licenza al club irpino. DUE PROBLEMI L’orientamento sarebbe dettato innanzitutto dal mancato rispetto dei termini di consegna della fideiussione, che scadevano alle 19 di lunedì. Proviamo a ricostruire quei momenti concitati. Dopo un’affannosa ricerca di garanzie alternative alla chiacchieratissima fideiussione della Finworld, alle 19.30, dunque già fuori tempo massimo, l’Avellino avrebbe annunciato alla Covisoc l’invio delle garanzie – «disgiunto dal ricorso» – direttamente dalla società di intermediazione finanziaria. Una modalità già di per sé anomala, che sarebbe stata tollerata comunque, se la fideiussione non fosse arrivata qualche ora dopo, per qualcuno addirittura il giorno seguente. Se questa ricostruzione fosse esatta, per l’Avellino ci sarebbero davvero poche speranze. Se ci aggiungiamo le perplessità sulla validità di una fideiussione emessa– nel momento in cui la presenta l’Avellino – da una società già sospesa dalla Banca d’Italia, la fiducia crolla. GUERRA DI RICORSI Se al club di Taccone verrà negata l’iscrizione, diventeranno tre i club saltati in Serie B. Un primato tristissimo, che aprirebbe le porte della serie cadetta al ripescaggio di tre piazze prestigiose: Catania, Novara (riammesse in gara dopo il ricorso vinto dai piemontesi) e Siena. Con le prime due praticamente appaiate in testa alla graduatoria (non ancora ufficiale). Resterebbe fuori la Ternana, che non a caso ha già annunciato ricorso contro la decisione del Tribunale federale che ha premiato il Novara (contro cui ricorrerà anche la Procura).