Stampa: Catania, deriva verso l’inferno che mette “tristezza”

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

La Gazzetta dello Sport (Nicola Binda)

di contro con un Catania in caduta libera (meglio lasciar perdere ora i discorsi promozione…) con l’emblematico Rosina che sbaglia un rigore dopo 5 centri consecutivi.

Alla deriva (La Sicilia Web)

Terza sconfitta consecutiva per il Catania, sempre più in crisi. Spezia avanti con Brezovec, un ridicolo rigore trasformato da Catellani vale il raddoppio. Gli etnei si arenano sul penalty fallito da Rosina in avvio di ripresa

“Sempre più in basso. In classifica e nel morale. Il Catania va alla deriva. La terza sconfitta consecutiva, maturata stavolta contro lo Spezia, lascia gli etnei in una desolante penultima posizione e con la concreta possibilità di scivolare all’ultimo posto, visto che in coda, a una lunghezza, c’è l’Entella che ha ben due partite in meno. Cosentino e Pulvirenti dichiarano fiducia cieca in questa squadra e nelle sue possibilità di riconquistare la Serie A, ma il campo dice tutt’altra cosa. In questo momento la sgangherata banda di Sannino è in piena zona retrocessione e non accenna a rialzarsi. Assenze in quantità, episodi avversi e certe decisioni arbitrali come il ridicolo rigore accordato allo Spezia non bastano a giustificare un bilancio tanto magro nelle prime nove giornate (sei punti, una sola vittoria).

L’ex Catellani fa precipitare il Catania E’ tris Spezia (La Gazzetta dello Sport)

Apre Brezovec, poi arriva la doppietta Chichizola para tutto, anche un rigore Rosso a Gyomber: è la quinta sconfitta

“Più che una crisi, quella del Catania pare un’inesorabile caduta all’inferno, con attenuanti ben note, ma pure con l’aggravante di avere sprecato con Rosina (messo giù da Piccolo) il rigore che in avvio di ripresa avrebbe potuto riportare i siciliani in partita. Lo Spezia, pero, aveva un Catellani (doppietta e assist per l’ex di turno) e un Chichizola in più. La squadra di Bjelica ha fatto (dopo) e disfatto (prima) a suo piacimento. Dando l’illusione a Sannino, nel primo quarto d’ora, che il atania avesse la capacità di reagire davvero, sfruttando il gran movimento iniziale di Rosina e un paio di buoni spunti di Calaiò, contro uno Spezia incredibilmente guardingo e quasi timido. Poi, improvviso, il risveglio dei padroni di casa […]agonia per un Catania lontanissimo dal risveglio. E costretto, anzi, a giocare gli ultimi quindici minuti in inferiorità numerica (giallo e rosso per proteste al polemico Gyomber in pochi secondi), subendo il terzo gol del solito Catellani, servito da Acampora. Povero Catania. Al suo capezzale, ieri, c’era pure un doppio ex come Mario Castellazzi, uno dei due marcatori del «clamoroso al Cibali» di 63 anni fa. «Mi mette tristezza vederlo ridotto così». Non solo a lui.


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