Stampa: Il Catania cambia così, meno attacco e più difesa

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

CATANIA, più frecce per Calaiò ma meno smagliature in difesa (La Sicilia 19 Settembre 2014)

“Esistono più soluzioni, quella più probabile riguarda Rosina. L’ex Siena potrebbe giocare in una posizione più avanzata. Se ne parla da settimane, ma potrebbe essere il momento giusto per provare un assetto con il fantasista in posizione più bloccata, da attaccante puro, o giù di lì. In questo modo Emanuele avrebbe un rifornimento più costante e cospicuo. In questo caso, il Catania potrebbe schierarsi con il 4-3-3 o 4-2-3-1, se Rosina dovesse fungere da vertice alto di un centrocampo a rombo. Una soluzione deve pur esserci, perché il Catania ha un potenziale offensivo importante e lo si è notato in occasione delle prime due partite. Poi, è anche vero, si beccano troppi gol e su questa lacuna Sannino si sarà speso notte e giorno, studiando e applicando le sue idee, trasmettendole al gruppo. La volontà di Sannino, però, cozza con le condizioni fisiche precarie, se non disperate, improponibili, di troppi giocatori chiave. Ne parliamo a parte, ma è chiaro che senza Rinaudo, Calello, senza Almiron, la squadra dovrà essere ripensata a dovere per dare equilibrio alle due fasi e creare, in mezzo al campo, uno schieramento che non si faccia saltare dalla verve dei modenesi. Catania-Modena non sarà solo la partita di Calaiò. Sarà «anche» la sua gara, perché in casa se si deve partire da un principio invalicabile, la vittoria, servono i gol. Quelli di un centravanti hanno un valore maggiore sotto tutti i punti di vista. Calaiò è pronto. Non ha parlato, in questi ultimi giorni, lo aveva fatto all’indomani della partita di Vercelli, esprimendo la delusione, soprattutto la voglia di rifarsi al più presto.

«Sacrifici e 95’ di fatica Catania si innamorerà» (La Gazzetta dello Sport)

“All’esordio, con l’elmetto in campo, il Catania incerottato e ferito nell’orgoglio, cercherà di risolvere una crisi preoccupante. Il Modena arriverà al Massimino con la minaccia di spingere ancora più in giù i rossazzurri e acuire la crisi aperta con la sostituzione del tecnico. Beppe Sannino ha avuto appena tre giorni per cambiare qualcosa, non tutto, nella testa dei suoi […]Al momento delle convocazioni, Sannino era già in ritiro con la squadra. Aveva parlato prima, ma le indiscrezioni sulle possibili assenze le aveva liquidate

Sannino martella la difesa (Il Giornale di Sicilia)

“Ha annunciato che non farà rivoluzioni, anche per non delegittimare l’operato del suo predecessore, Maurizio Pellegrino, che certo non ha peccato nell’impegno, ma ha cominciato a «curare» i vari reparti. Nell’allenamento di ieri la difesa è stata tenuta particolarmente d’occhio e sottoposta a esercitazioni tattiche intense. Sette reti in tre partite non sono un fardello compatibile con le ambizioni di una squadra che deve risalire subito e, che alla vigilia, sembrava dovesse ammazzare il campionato. Alcune considerazioni da fare riguardano la non continuità del portiere: tre utilizzati in altrettante partite, da Terrracciano a Frison fino ad Anania, che stava per essere l’eroe di Perugia. A proposito: Anania confermato titolare perché Frison per problemi muscolari salterà i due prossimi incontri. In panchina andrà il giovanissimo Giuseppe Ficara, 19 anni, già aggregato alla prima squadra dallo scorso campionato. Determinanti anche nella scarsa permeabilità della difesa le prestazioni nettamente al di sotto delle loro potenzialità di Peruzzi e, soprattutto, di Spolli che hanno responsabilità diretta su almeno 6 dei sette gol subiti. Maggiore attenzione e concentrazione, quindi, in difesa, ma anche maggior collegamento tra un reparto e l’altro.


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