STAMPA – Quell’aggressione a Siracusa…

Fonte: mondocatania.com
Redazione

Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

TARANTO pugni e botte ai giocatori (Corriere dello Sport)

“In trenta, incappucciati, colpiscono Altobello Maurantonio e Stendardo. Indaga la Digos

“Un raid di stampo banditesco, un agguato che colpisce al cuore una squadra già ferita. Trenta teppisti con la patente di tifosi, tutti rigorosamente incappucciati e senza che nessuno li notasse o fermasse, nel pomeriggio di ieri si sono introdotti sul campo B dello Iacovone e hanno preso a botte i giocatori del Taranto. Un’aggressione fine nella preparazione – nessun autore è stato al momento riconosciuto – e rapida nell’esecuzione: quattro minuti appena per arrivare, sbraitare, spaventare, assalire e fuggirsene. A farne le spese sono stati, più degli altri, il portiere Maurantonio e i difensori centrali Stendardo e Altobello, centrati da ceffoni pesanti quanto cazzotti e costretti a ricorrere alle cure mediche del caso. Nel mezzo della colluttazione sarebbe finito anche l’allenatore Salvatore Ciullo, strattonato mentre tentava di allontanare i suoi calciatori dalla furia dei delinquenti. Per questi ultimi, i tre rossoblù picchiati sarebbero i principali responsabili della sconfitta (3-1) di domenica scorsa a Messina che ha causato lo scivolamento della formazione ionica in zona playout. Stendardo, Altobello e Maurantonio hanno chiesto la rescissione del contratto.

Matera, Ancona e Catanzaro nel mirino (Corriere dello Sport)

“La Lega Pro sta diventando una arena per i violenti? Stando a una statistica diffusa in avvio di stagione, gli episodi violenti contro tesserati del terzo campionato professionistico toccano il 19% del totale. Certo è che i mesi seguiti a quel dato, prodotto lo scorso autunno, hanno disegnato una stagione contrassegnata da diversi episodi che hanno rappresentato altrettanti campanelli d’allarme (esempio l’aggressione ai giocatori del Catania nel prepartita della gara in casa del Siracusa, autori alcuni tifosi della squadra locale). Poi nel breve volgere di tre settimane, le ultime, la situazione si è incendiata irrobustendo il conteggio statistico. Prima in ordine di tempo la violenza subita da alcuni calciatori del Matera l’ultima domenica di febbraio dopo la partita persa con il Siracusa (conseguenze per Carretta e Bifulco, accompagnati in ospedale con prognosi di un mese ciascuno), poi l’invasione di alcuni facinorosi durante l’allenamento dell’Ancona (esattamente due settimane fa) con tanto di percosse ai danni dei giocatori Cognigni e Paolucci, nonché del tecnico Giovanni Pagliari, dimessosi pochi giorni dopo. E non più tardi di due domeniche fa, l’assalto meno prevedibile perché perpetrato in trasferta, subìto da alcuni giocatori del Catanzaro (nella fattispecie Gomez e Leone) dopo la gara persa a Melfi.