STAMPA- Il rammarico di Calabro

Redazione

Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

Calabro e il Francavilla «Che ingenui sul gol» (La Gazzetta dello Sport)

“Salva la prestazione, ma quanti rimpianti per la sconfitta (1-0) del Francavilla. Il tecnico Calabro a fine gara ha avuto un battibecco in campo, ma è finito tutto in pochi istanti: «L’arbitro ha fischiato quando un mio giocatore stava calciando in porta e ho protestato. Nulla di che», spiega. Sul piano tattico la sostituzione di Nzola ha sorpreso: «Ho sostituito Nzola con Ayina per lasciare due punte e due mediani che si inserivano. Lasciando Nzola avrei sbilanciato la squadra». L’episodio chiave letto dall’allenatore: «In occasione del gol del Catania siamo stati ingenui. Avevamo palla noi, è stato un episodio che ha determinato il risultato. La partita, nella sua totalità, lascia rimpianti. In ogni caso abbiamo collezionato 21 punti come nel girone di andata, ma rimangono altre gare che giocheremo senza scoraggiarci più di tanto».

Calabro e l’analisi in chiaroscuso: soddisfatto se non fosse per il ko (Quotidiano di Puglia)

“Soddisfatto solamente a metà, il tecnico della Virtus Francavilla, Antonio Calabro, è intervenuto in conferenza stampa dopo la sconfitta della sua squadra sul campo del Catania. Ecco le sue sensazioni dopo una gara giocata bene, ma che lascia l’amaro in bocca per il risultato finale «Il nervosismo nel finale? No, non è successo niente da sottolineare. Un po’ di nervosismo tipico da fine gara determinato dall’adrenalina della partita e dai minuti di recupero molto concitati perché speravamo di poter portare a casa punti pesanti», spiega il tecnico della Virtus. «Nel finale abbiamo messo in campo quasi tutto il nostro potenziale offensivo, abbiamo giocato con due attaccanti più Alessandro e Albertini sulla fascia. Ci abbiamo provato », dice, «in tutti i modi, eravamo molto offensivi ma non abbiamo trovato il guizzo giusto. In occasione della rete di Di Grazia siamo stati disattenti, la palla era nostra, eravamo sulla traiettoria, potevamo colpirla ma ci siamo scansati e questi errori si pagano ». Questa partita ci può lasciare due opzioni: delle negatività forti o delle consapevolezze in più. «Dipende da come sapremo metabolizzarla», spiega Calabro. «Se guardiamo la classifica, abbiamo gli stessi punti del girone d’andata proprio dopo la gara con il Catania. Penso che fosse difficile fare meglio di così, è stata una prestazione importante qui al “Massimino” ed ora pronti ad affrontare le prossime due gare che saranno determinanti».