Stampa: “Sannino non mollare, attacca al muro chi se ne f..!”

Redazione

CATANIA – Come di consueto proponiamo a tutti i lettori rossazzurri la rassegna stampa con le notizie più importanti presenti oggi nelle edicole nazionali e non. Gli articoli riportati sono stralci degli originali, non volti a sostituirsi a questi, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando i giornali in rassegna.

SANNINO non ti arrendere anche tu (La Sicilia 19 Ottobre 2014)

“Ma una squadra che conta cinque espulsi in nove giornate in che modo lavora? Se l’allenatore è intransigente, perché i calciatori non recepiscono? Ci viene il sospetto che qualcuno marchi male. Ci si allena svogliati, impauriti? Ci si allena con la testa altrove? Si pensa alle donne, alle fidanzate, alle prede? Tutti i calciatori lo fanno, tutti gli uomini, ma quando il lavoro va male e serve un sacrificio ulteriore, ci si chiude in conclave anche per 12 ore al giorno di fila. Poi si va a dormire. E, soprattutto, ci si sveglia in tempo per gli allenamenti, per le riunioni del martedì, per guardare i video a metà settimana. Intesi? Il Catania è alla frutta e i risultati mettono a nudo i limiti di un gruppo diviso a metà. C’è chi rema e cerca la reazione, c’è chi se ne fotte e va avanti, tanto l’amico procuratore a gennaio, al più tardi a giugno, troverà una soluzione. Ci sono giocatori valutati oro quanto pesano: la premier, la Liga, il Bengala Turco non vedono l’ora di accaparrarsi questi testoni pensanti del pallone. Arrabbiarsi ma accettare una retrocessione come un incidente di percorso sì, vedere il Catania irretito, umiliato, bastonato ovunque, francamente fa imbufalire anche coloro che non hanno la gastrite cronica. Questa squadra non ha reazioni, non ha la personalità dell’allenatore, non ha la rabbia di Calaiò che gioca ovunque e consiglia i giovani (ma viene ascoltato?) Non ha la volontà di un Rosina che si fa il mazzo così e non trova sbocchi. Certo, sbaglia il rigore, Alex, e dobbiamo addossargli la colpa della mancata rimonta battendo la mano sulla spalla a quell’intelligentone di Gyomber che si fa cacciare per proteste? Sannino non parla, ma il silenzio ci fa paura. Perchè uno che ha sani principi come lui, se si accorge, perché si è già reso conto, che questa squadra non ha reazioni, non ha testa né piedi, si dimette […] A questo punto, senza mezzi termini, attacchi al muro chi sgarra, chi ritarda, chi non ascolta i consigli, chi se ne frega di questa maglia storica e umilia anche i compagni che si impegnano. Li metta fuori come ha fatto oggi con Leto. Punito giustamente: convocato e non impiegato. Che recuperi Aveni e lo metta in campo così come ha fatto con Garufi e Parisi. Hanno sbagliato anche loro, ma ci hanno messo il cuore e l’impegno, la corsa e il sacrificio. Le prossime due partite saranno l’ultima prova per questo gruppo. Se non ci sarà una reazione di orgoglio, a gennaio tutti a casa. Nessuno è degno di giocare a Catania, tranne quei due, diciamo un paio e poco più.

Il Catania trema Scelte sbagliate Errori e infortuni (La Gazzetta dello Sport)

“Alcuni argentini non si sono calati nella B Vicenza ed Entella in casa per reagire

“Funziona poco, il Catania. Per di più gli fischiano i rigori fantasma contro e persino l’infallibile Rosina ne sbaglia uno a favore: la frittata è fatta. Non è solo questione di sfortuna, che c’è ma non è l’unica responsabile. Non ha funzionato la campagna acquisti e quella delle conferme. Troppi giocatori non si sono adattati al clima della B. Peruzzi, Monzon, Sauro sembrano spaesati e i primi due non hanno cambiato marcia rispetto alle topiche della stagione passata. A centrocampo puntare su calciatori a rischio infortunio è stato deleterio, vedi il caso Almiron, fuori dal campo un motivatore, ma non può giocare 20 minuti ogni sei partite. Poi tenere Leto, nei 18, è un altro errore, visti limiti fisici e comportamentali […]Sabato il ripescato Vicenza, poi ancora in casa l’Entella che è una neopromossa di cui si parla spesso per indicarla come esempio di laboriosità. Il Catania ha la possibilità di reagire con due partite interne. Il pubblico è in subbuglio e vorrebbe anche disertare le curve. Prevarrà l’amore per la maglia o il risentimento per un Catania che precipita in Serie C, condannato anche dagli ex di turno come Catellani, che non era stato giudicato all’altezza?


Be the first to comment on "Stampa: “Sannino non mollare, attacca al muro chi se ne f..!”"

Leave a comment