2015, Odissea (di mercato, e non) a Catania

Diego Vitale

Tutto, davvero tutto è cambiato. Ciò che era certezza solo fino a pochi mesi fa (e, se vogliamo vedere più dietro, solo due anni fa…) oggi è un bel salto in un buco nero spaziale. Il Catania 2015/16, che in data 1 di settembre non sa’ neanche quanti punti di penalizzazione avrà e, addirittura, neanche quale sarà il suo calendario, è una bella incognita. L’unica certezza è la rivoluzione, ma (tentiamo) di riassumere tutto.

Il triumvirato del calciomercato catanese composto da Pitino, Bonanno e Ferrigno ha pensato, in primis, a sbarazzarsi (anche a costo zero) dei contratti più onerosi, quelli insopportabili per le casse societarie e per i parametri della Lega Pro. Fuori i pesanti ingaggi di Gillet (In prestito. E pensare che c’è chi, nonostante l’età avanzata, gli fece firmare un contratto faraonico e triennale!), Rinaudo (prestito in Argentina), Spolli (Carpi), Martinho (Carpi), Castro (Chievo), Calaiò (Spezia), Belmonte (Perugia), Del Prete (Perugia), Schiavi (Salernitana), Sciaudone (Salernitana), Rosina (Bari), Coppola (Ternana), Ceccarelli (Entella), Lodi (ancora senza squadra) e Frison (Salernitana). In molti, tra loro, sono andati via solamente in prestito, dunque con una discreta possibilità di rientrare, tra un anno, alla base Catania. Altri, invece, hanno la scelto la via della risoluzione consensuale.

La cessione più remunerativa dovrebbe (di cifre ufficiali non ne avremo mai) essere stata quella di Norbert Gyomber, passato alla Roma in cerca di un futuro glorioso. Stupiscono le cessioni di Odjer e Chrapek, due su cui Pancaro sembrava puntare a giudicare dalle poche uscite estive. Via da Catania anche Capuano, Escalante, Cani, Petkovic, Matosevic e Tupta.

Balza all’occhio il numero di giocatori passati alla Salernitana di Lotito (inutile ribadire la sua particolare amicizia con Pulvirenti…): Schiavi, Frison, Odjer, Sciaudone….sostanzialmente mezza rosa titolare!

E veniamo alle entrate. Proprio dalla Salernitana sono arrivati gli acquisti più di grido: Russotto, Castiglia e Calil, tre elementi esperti che sono autentici big della categoria Lega Pro.

Dalla squadra di Lotito è arrivato anche il portiere Liverani, il quale si giocherà la maglia da titolare con il rampante Ficara e il rimasto (contento?) Terracciano. La nuova difesa, orfana praticamente di tutti gli elementi della serie B (l’unico rimasto è Parisi) si poggerà sull’esperienza del trentenne Ferrario e sulla freschezza di Bacchetti. L’alternativa, come centrale, è Bastrini, abile e arruolabile anche sulle fascie. Proprio sulle fascie, oltre il già citato Parisi, ci saranno l’ex Lanciano Nunzella e il fratello di Daniele De Rossi, Andrea. Ancora marginali i ruoli di Ramos e Cabalceta.

Il centrocampo è la zona del campo numericamente più folta, forse indice di un modulo che prevederebbe 4 o 5 centrocampisti titolari (ali comprese). Gli unici “vecchi” sono gli ex primavera Sessa e Piermateri. Nuovi tutti gli altri: i già citati Castiglia e Russotto, Agazzi (ex Atalanta), l’esperto Russo (ex Lumezzane), Scarsella (ex Vigor Lamezia), Lulli (ex Teramo).

Capitolo ali. Folto anch’esso il numero: ben 5. Si va dai già visti Di Grazia e Rossetti all’oramai veterano di squadra Barisic. Ci sarà anche Tortolano, di rientro da vari prestiti. La novità più lieta è invece Calderini, ex Cosenza che tenta il salto di qualità con il suo approdo in Sicilia.

L’unica punta centrale di ruolo (?) si chiama Caetano Calil, ex della Salernitana. Abbiamo messo il punto interrogativo poichè noi a Calil lo ricordiamo bel trequartista centrale con le maglie di Frosinone e Crotone. Calil è stato trasformato solo nell’ultima annata a Salerno in vero attaccante centrale, diventando, per altro, il capocannoniere della squadra con 16 gol su 35 presenze. Considerata la penuria di attaccanti del Catania attuale (si cercherà qualcuno tra gli svincolati?), è probabile che Pitino e Bonanno lo abbiano comprato proprio per fargli fare la punta. Ma non è escluso che Pancaro arretri un po’ il suo raggio di azione, magari scatenando la velocità di Calderini, Rossetti e Russotto. Si vedrà.

Totale di questo mercato: 29 operazioni in uscita (abbiamo compreso anche i movimenti relativi a Mazzotta, Sauro, Moretti e Jankovic) e 15 in entrata. Una vera rivoluzione, anzi un’odissea nello “spazio” catanese.

Ad inizio articolo parlavamo di buchi neri spaziali. E’ bene, proprio alcuni giorni fa, il noto astrofisico Stephen Hawking ha ipotizzato che dai buchi neri si possa uscire, sovvertendo dunque le leggi di Einstein. Speriamo che anche per il Catania esista questa possibilità di via di uscita da questo immenso “buco nero” nel quale si è cacciato…