Considerazioni meteorologiche, tra Aspirina e vaccino

Marco Di Mauro

Funziona spesso così. Capita che l’umore del cielo racconti meglio di qualsiasi narratore l’umore del popolo che vive piantato a terra. Cosa influenza chi? Chi si riflette in cosa? Chi è protagonista e chi spettatore? Si chiama meteoropatia. Ma, a vivere Catania, vivendo martedì sera gli umori del Massimino, chiunque avrebbe maturato il dubbio d’aver assistito al fenomeno inverso.

Esagerati, come un temporale che riversa in poche ore le piogge dei mesi di siccità. Cinque gol al malcapitato Entella. Imprevedibili, come un’estate che decide lei quando ‘basta’. Dopo tre sconfitte consecutive, sei punti in due partite. Volubili, come le nuvole che accarezzando l’Etna decidono da che parte andare. Fischi, diventati applausi e complimenti in meno di quattro giorni.

Spettatori? Mai, neanche del cielo. Catania ed i catanesi, il Catania ed i suoi tifosi, protagonisti sempre: esagerati, imprevedibili, volubili. In questo accomunati, per questo inseparabili. Da questo (recentemente) separati. Come la terra col cielo. Ma a Catania: chi ‘influenza’ cosa? Beh, l’Aspirina, Sannino l’ha dovuta dare alla squadra! Va bene, ma chi si riflette in cosa? Insomma, chi è protagonista e chi spettatore?  Lo racconta la partita:

Le nubi sul Massimino, ad inizio gara, sono le protagoniste di una settimana fredda, piovosa, cupa. Nei 90’ che seguono è invece il Catania a tornare protagonista. Al cielo resta il ruolo di spettator narrante. Nubi in lontananza a fine gara, lampeggiano e tuonano. Solo applausi piovono sul campo. Sono per il Catania tornato protagonista, come i tifosi volevamo, come loro lo sono sempre stati.

E così, il giorno dopo, su Catania il sole sorge dall’orizzonte sgombro di nuvole. Là dove cielo e terra (fa lo stesso se è mare) si uniscono. Di nuovo insieme, come squadra e tifosi. Protagonisti, insieme. E che questa vittoria non sia la solita Aspirina, ma un vaccino all’influenza che  rischia altrimenti di tornar alla prima pioggia. E pioverà, anche a Catania. Ma faranno più rumore gli applausi, se il Catania resterà protagonista.

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