ABC – Catania, cambiano i fattori ma non il risultato…e la classifica

Veronica Celi

Il Catania non riesce a fare passi avanti in classifica. Il match in casa contro il Brescia non dà i frutti sperati. I rossazzurri vanno in vantaggio per ben due volte con Cani e Calaiò. Le rondinelle però recuperano abilmente, prima con una rete di Corvia, e a 5 minuti dalla fine con un calcio di rigore trasformato dal solito Caracciolo. Risultato finale: 2-2. Di certo, non rispecchia le aspettative degli etnei. Ci si auspicava una vittoria. Invece si guadagna un solo punto, inutile per un Catania che vuole allontanarsi al più presto dal fondo classifica.

Basta un passo indietro e il Catania rischia di cadere nel baratro

I rossazzurri sono costretti a guardarsi alle spalle. È vero che in basso non corre quasi nessuno. È anche vero però che un solo punto divide il Catania dalla zona playout, e che gli etnei sono a tre lunghezze dalla temuta zona retrocessione. Infatti a quota 18 c’è il Latina che perde a Bari. Sconfitta anche per il Crotone contro il Varese, che conquista la vittoria con un gol di Rea.

Rossazzurri in trasferta a Cittadella, con una difesa da improvvisare

L’ultimo posto in classifica è ancora occupato dal Cittadella, prossimo avversario dei rossazzurri. Ottima la prova dei granata in casa del Frosinone, seconda forza del campionato: Scaglia e Ciofani fissano il risultato sull’1 a 1. Gli uomini di Foscarini hanno collezionato solo tre pareggi e una sconfitta nelle ultime quattro gare. Considerando complessivamente le 19 giornate di Serie B fin qui disputate, i giocatori più pericolosi sono gli stessi che hanno realizzato la maggior parte delle reti granata: Sgrigna, Coralli, Gerardi, Rigoni. Tre attaccanti e un centrocampista. A questi il Catania oppone una difesa che fa acqua da tutte le parti, e a corto di titolari. Contro il Cittadella sarà assente anche Sauro, squalificato. L’unico superstite è Spolli, a meno che non si riesca a recuperare qualcuno degli infortunati. A tutto questo si aggiunge il fattore trasferta, da non sottovalutare. Il Cittadella, seppur fanalino di coda, davanti al proprio pubblico vorrà dare il massimo. Gli etnei dovranno tenere in considerazione i propri limiti e la voglia di rivalsa della squadra avversaria. Riusciranno i nostri eroi?

Catania ultimo nella lista delle pretendenti ai playoff

Cambia il campionato, ma non le prospettive rossazzurre. A un passo dal baratro, il Catania, come in Serie A, si ritrova a lottare per la salvezza. L’obiettivo promozione è da accantonare momentaneamente. L’ultimo posto utile per i playoff dista ancora 6 punti, ed è occupato dalla Pro Vercelli, vincente contro la Ternana per 2 a 1. I rossazzurri però si ritrovano in fondo alla lista delle pretendenti alla massima serie. Sono in tanti a far la fila. Scavalcarle sembra un’impresa ardua, se si pensa che la maggior parte di queste squadre nelle ultime quattro partite ha racimolato almeno una vittoria, quella che al Catania manca ormai da tempo. L’Entella pareggia con il Livorno. Pari anche tra Perugia e Pescara. Vince il Bari, il Vicenza (1 a 0 contro lo Spezia) e il Modena che grazie alle reti dell’ex rossazzurro Nardini e di Ferrari recupera lo svantaggio maturato nel primo tempo contro il Trapani. Nessuno aspetta il Catania. Se gli etnei non reagiscono il prima possibile, rischiano di rimanere intrappolati sul fondo, con poche vie d’uscita.

I rossazzurri dimostrano di non saper rialzare la testa nemmeno davanti a cambiamenti radicali e importanti. Il primo di questi riguarda la panchina. Sannino si dimette. Ritorna Pellegrino. Per non parlare del clima all’interno dello stadio. Contro il Brescia tifo e sostegno perlopiù assenti. Proteste fuori dal Massimino. La situazione in campo e in classifica però è sempre la stessa. Se tutto questo si rivela essere insufficiente, cosa serve davvero al Catania per cambiare rotta?

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