ABC – Catania, peggio di così… neanche l’Entella!

Veronica Celi

Non basta il possesso palla dei primi minuti. Non basta il pressing arrembante all’inizio del secondo tempo. Non basta la carica di Sannino. Non basta nemmeno il rigore assegnato a favore, perché anche questo viene sbagliato, da Rosina. Succede così che a La Spezia vincono i padroni di casa, e il Catania, speranzoso di conquistare i 3 punti, è costretto, invece, a subire 3 reti. Risultato pesante. Il primo, forse, dal momento che i rossazzurri hanno sempre perso di misura.

Mentre laggiù si procede a ritmi rallentati…

6 punti in classifica per gli etnei che vanno a braccetto con il Crotone: stesso percorso in campionato, stessi punti, stesse prestazioni. I pitagorici, infatti, vengono sconfitti 3 a 1 dal Trapani, che, dopo la goleada subita contro il Livorno la scorsa giornata, può tornare a sorridere e a riabbracciare la zona play-off. Sul fondo rimangono anche Latina e Varese. Il Pescara non si allontana più di tanto dopo la disfatta a Vicenza. È il Brescia che rialza la china, vincendo contro la Pro Vercelli per 2 a 1. Occhio anche all’Entella che clamorosamente, 11 contro 10, espugna il campo del Cittadella. Sale così a quota 8 punti, promuovendo i rossazzurri nuovo fanalino di coda. In generale, nella parte bassa della classifica vanno quasi tutte un po’ a rilento, e questo non può che essere, al momento, una piccola consolazione per il Catania, che vede la possibilità di uscire dal baratro a pochi punti di distanza.

…lassù sorridono quasi tutte!

Ai ritmi lenti del fondo si contrappone, di conseguenza, la corsa accelerata delle squadre situate un po’ più in alto. Bologna e Livorno, nonostante l’opaco inizio di stagione, si mettono in carreggiata per la promozione, vincendo rispettivamente contro il Varese (3-0) e sul campo della Ternana (0-4). Prove eccellenti di entrambe le formazioni che vogliono, a tutti i costi, ritornare nella massima serie. Non molla nemmeno il Carpi, vittorioso contro il Latina. A far festa lassù arriva anche il Bari che si impone sull’Avellino per 4 a 2. Al comando, con 18 punti, spicca, invece, il Frosinone: batte il Modena con 2 gol e spiazza tutti. Nessuno si sarebbe mai aspettato una neopromossa in testa alla classifica. Piuttosto sarebbe stato più probabile che a dominare su tutti fosse stata una “favorita”, come il Catania. La Serie B, però, è il campionato dei paradossi e delle sorprese. I rossazzurri si ritrovano, così, a mangiarsi le mani, perché al posto dei ciociari avrebbero dovuto- e voluto- esserci loro.

Come difendersi dal Vicenza?

Alla decima giornata, in casa, non è più concesso sbagliare. Al Massimino si attende un Vicenza galvanizzato dalla vittoria contro il Pescara per 2 a 1, e salito a quota 10 punti. Attenzione a Cocco: autore del primo gol biancorosso, si rende costantemente pericoloso dalle parti degli avversari. Considerando il fatto che la difesa etnea fa acqua da tutte le parti, e perde almeno un uomo a partita, sarà un’impresa fattibile contrastare le trovate del numero 19 vicentino? Sulla carta sembrerebbe la partita con la quale il Catania può ricominciare la scalata. Ma, come sempre, sarà il campo a parlare, e, finora, ha sempre emesso verdetti alquanto negativi e poco soddisfacenti, anche quando un buon risultato poteva essere scontato.

Volare basso per raggiungere un posto in classifica più alto

Campionato da ricostruire. Motivazioni e carattere da ritrovare. Bisogna, ancora una volta, azzerare tutto e iniziare da capo. Al momento i rossazzurri non sono proprio in grado di pensare alla Serie A. C’è da volare basso, come si faceva una volta. Vi ricordate di quando si puntava alla salvezza e, inaspettatamente, senza neanche accorgersene, ci si ritrovava all’ottavo posto in classifica, battendo record inimmaginabili? Ebbene, forse è il caso che gli etnei adottino la stessa tattica. Di certo, l’essere considerati favoriti non ha aiutato. È giusto essere determinati, ma è arrivato il momento che il Catania ragioni da ultimo in classifica, dando la priorità a cuore, collaborazione e umiltà.

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