Quindicesima giornata all’insegna dei pareggi. Sono tante le squadre che restano ancorate alla precedente posizione. I rossazzurri sono bravi ad approfittarsene, facendo un ulteriore passo avanti contro il Latina. Il gol di Calaiò vale 3 punti e permette di volare a quota 19. Si aggancia così il Bari, vittorioso per 2 a 1 contro lo sfortunatissimo Trapani, vittima peraltro di due reti annullate.

Tanti pari, in pochi vincono: in classifica si muove poco

Classifica che, dunque, sembra essersi gelata. Sannino vieta a tutti di parlare di playoff? Questo non vuol dire che però non è possibile sbirciare la parte alta della classifica. Il Catania vi è sempre più vicino. Solo 3 i punti di distanza dall’ultimo posto disponibile, occupato al momento dal Perugia. Gli umbri pareggiano per 2 a 2 contro la Ternana, ma di pari se ne vedono un bel po’. Si ferma l’Avellino contro il Varese. Il Carpi conquista solo 1 punto sul campo del Brescia, rischiando comunque  di portare a casa l’intera posta in palio. Spezia e Bologna si annullano a vicenda: 1 a 1. Lo stesso risultato si vede sul campo del Lanciano che contro il Crotone non riesce a intascare 3 preziosi punti. Vince solo il Frosinone, che, con ben 5 reti, ferma l’avanzata del Livorno, ma in termini di classifica non cambia molto. I ciociari consolidano il secondo posto. Stop anche in zona retrocessione. 1 a 1 tra Vicenza e Cittadella. L’Entella ritorna nella zona rossa, perdendo 2 a 0 contro la Pro Vercelli.

Metà classifica animato

Si vince, infatti, solo a metà classifica. Oltre alle vittorie dei piemontesi, del Catania e del Bari, il successo spetta anche al Modena: doppio Granoche e Pescara K.O. I rossazzurri allontanano man mano lo spettro del baratro, ma la classifica è molto corta, e la necessità rimane quindi correre il più veloce possibile.

Le fere rossoverdi faranno paura al Catania?

Mentre la maggior parte degli occhi sarà puntata sul big match tra Carpi e Frosinone, il Catania andrà in trasferta a Terni, con gli ennesimi buoni propositi: vincere fuori casa. A inizio campionato nessuno si sarebbe mai aspettato che il percorso della Ternana sarebbe stato pieno di difficoltà, e che adesso la squadra si sarebbe ritrovata in zona playout, senza riuscire ancora a reagire in maniera considerevole. Di certo gli etnei non si augurano proprio che lo cominci a fare dalla sedicesima giornata. Si tratta comunque di un’altra formazione da non sottovalutare. Nonostante le sconfitte e i vari pareggi, le “fere” dell’attacco rossoverde, Avenatti e Ceravolo, vanno spesso in rete. Questo non è un bene per la difesa rossazzurra, che dovrà invece rinunciare a Capuano, squalificato.

Chi si ferma è perduto? Meglio continuare a camminare

Gli uomini di Sannino, galvanizzati dai risultati ottenuti di recente, saranno decisi a non farsi intimidire dal fattore trasferta e dalle apparenti insidie offensive della Ternana. Al Catania non conviene fermarsi. I punti di riferimento in campo ci sono. Le motivazioni anche. Sembrano esserci tutti i presupposti per puntare un po’ più in alto. A cosa? Solo il tempo potrà dirlo, e a fine campionato si avrà finalmente la tanto attesa risposta.