Bologna-Catania 2-0: Black out rossazzurro. Si spegne il sogno play-off

Veronica Celi

Contro il Bologna ci si aspettava di rivedere gli stessi rossazzurri delle ultime cinque partite. Invece, l’incantesimo si spezza. La sconfitta rimediata contro i felsinei, come un fulmine a ciel sereno, mette fine alla striscia di risultati positivi. Passo falso? O ritorno al Catania vecchio stampo? La risposta è rimandata alle prossime gare.

Formazioni

Marcolin si affida al solito 4-3-1-2. Tra i pali Gillet. In difesa, sulla destra Belmonte sostituisce Del Prete squalificato. A sinistra Mazzotta. Sauro e Ceccarelli i centrali. Castro, schierato a centrocampo, affianca Coppola e Rinaudo. Sulla trequarti Rosina a supporto delle due punte Calaiò e Maniero. In casa Bologna, assente per squalifica il tecnico Lopez. Al suo posto, Fini risponde col 3-5-2. In porta confermato Coppola. Linea difensiva composta da Oikonomou, Gastaldello e Ferrari. Sugli esterni Mbaye e Morleo con Krsticic, Casarini e Laribi in mezzo. Duo d’attacco Cacia-Sansone. Assenti Maietta, Masina e Buchel.

Primo tempo

Serata piovosa al Dall’Ara. Il terreno inzuppato non facilita le giocate delle due squadre. In avanti si fa vedere subito il Bologna. Al 4’ Laribi ci prova dalla distanza, ma la palla finisce alta sopra la traversa. Al 12’ i padroni di casa non sfruttano un calcio di punizione da posizione invitante. Sansone calcia fuori. Al 20’ l’ennesima azione degli emiliani. Scambio Cacia-Laribi in area avversaria. Il numero 9 tenta il tiro a giro, ma Gillet para. Incessante il pressing dei felsinei, ma la difesa rossazzurra si chiude bene. Al 30’ il Bologna si rende nuovamente pericoloso. Sansone su punizione trova Cacia che a un passo dalla porta sfiora la rete. L’azione sfuma per un fallo di mano dello stesso attaccante rossoblù. Al 35’ tentativo di Laribi. All’ultimo istante Gillet devia in angolo. Il Bologna trova però il gol del vantaggio al 37’. Passaggio di Ferrari, finta di Cacia. Sansone riceve e restituisce la sfera al numero 9 che spiazza il portiere etneo. Il Catania prova a reagire, ma le azioni rossazzurre non preoccupano la retroguardia felsinea.

Secondo tempo

Nella ripresa, ancora protagonista il Bologna. Casarini dalla distanza non impensierisce Gillet. Al 51’ il tiro potente di Sansone si infrange sul fondo. Il Catania attacca alla ricerca del pari ma non trova la strada del gol. Al 57’ primo tentativo insidioso da parte degli etnei. Cross di Rosina dalla sinistra all’indirizzo di Sauro. L’argentino in area non inquadra lo specchio della porta. A seguire cambio tra le fila rossoblu: Ceccarelli e Mancosu al posto, rispettivamente, di Mbaye e Cacia. Marcolin si affida, invece, a Martinho. Maniero si accomoda in panchina. Al 68’ tegola in casa Catania: Calaiò viene espulso per proteste. I siciliani hanno il tempo di riordinare le idee e recuperare la concentrazione perduta dal momento che la partita viene sospesa per qualche istante a causa di un black out. È il Bologna che però mette un’ipoteca sul vantaggio al 73’. Sansone si invola solitario e spedisce la palla laddove l’estremo difensore del Catania non può arrivare: 2-0 per gli emiliani. A questo punto, ulteriore mossa del tecnico rossazzurro: Capuano ed Escalante fanno il loro ingresso in campo. Fuori Ceccarelli e Coppola. Tra i felsinei, Perez sostituisce Casarini. Ampio possesso palla degli etnei nei minuti finali, ma sottoporta non si concretizza.

Migliore e peggiore in campo

In fase d’attacco Castro non risulta tanto incisivo quanto nelle precedenti gare. Lo scarso movimento in avanti e qualche pallone perso a centrocampo rallentano la manovra rossazzurra. Sottotono anche Rinaudo. Basta qualche passaggio errato da parte del giocatore argentino per favorire le ripartenze del Bologna. Disattento in fase di chiusura, commette qualche fallo di troppo. In compenso, le incursioni di Mazzotta sulla fascia sinistra alimentano le timide azioni offensive del Catania.

Svolta della partita e classifica

L’espulsione di Calaiò a secondo tempo inoltrato, emblema del nervosismo che attanaglia l’intera squadra, come testimoniano gli svariati cartellini gialli. Il Catania rimane a corto di punte, dal momento che in precedenza Maniero era stato sostituito da Martinho. Rossazzurri incapaci di rimontare. Semplice per il Bologna siglare il 2-0. Ancora 47 punti in classifica per gli etnei, in attesa dell’esito delle altre gare. La salvezza è ancora da blindare. I play-off forse un sogno che sfuma per l’ennesima volta. Gli emiliani, invece, agguantano momentaneamente il secondo posto, a quota 63.