Carpi – Catania 0-0: Un punto che salva la categoria, non la stagione

Marco Zappalà

Ultimo atto della stagione: il Catania affronta la capolista Carpi al “Sandro Cabassi” già promossa in A da diverse giornata e raggiunge la salvezza pareggiando una partita in cui ha sprecato molto.

Formazioni:

Castori deve fare a meno di numerosi indisponibili: Poli, Sabbione, Bianco, Lollo e Struna. Schiera un classico 4-3-3 con Gabriel tra i pali. Linea difensiva a quattro composta da Pasini, Romagnoli, Gaglioli e Guttini. In mediana agiscono Porcari Pugliese e Mbaye con Cutelli e Di Gaudio esterni offensivi a supportare la giovane punta centrale Lasagna. Marcolin, dal canto suo, è costretto a rinunciare a Rinaudo per squalifica, Castro infortunato e presenta il 4-3-1-2. Gillet estremo difensore, nessuna sorpresa nella retroguardia con Mazzotta esterno sinistro, Del Prete esterno destro, Schiavi e Ceccarelli coppia centrale. Escalante prende il posto di Rinaudo ma a sorpresa si piazza Coppola davanti la difesa con Sciadone a completare la mediana. Rosina sulla trequarti a supporto delle due punte Maniero e Calaiò.

Primo Tempo:

Parte meglio il Catania, al decimo minuto la prima potenziale occasione. Sugli sviluppi di un calcio piazzato, Calaiò entra in area ma il suo tiro viene murato dalla difesa. Dieci minuti dopo, altra potenziale occasione con il destro a fil di palo di Maniero. La squadra di Marcolin, per lo più prova a sfondare centralmente palla al piede. Al termine del primo tempo l’unica grande occasione per gli etnei: sugli sviluppi di uncalcio d’angolo, sfiora Calaiò di testa servendo involontariamente Ceccarelli che in spaccata spreca centrando il palo. Si conclude con questo episodio la prima frazione.

Secondo Tempo:

Il primo squillo arriva dai padroni di casa. Lancio lungo per Lasagna con Gillet costretto ad uscire dall’area di rigore. Come avvenuto nel primo tempo la squadra di Marcolin parte forte e dopo dodici minuti si rende pericolosa con Sciaudone prima e con Rosina dopo. La girandola dei cambi rallenta il gioco. A quindici minuti dalla fine si crea una mischia all’interno dell’area di rigore del Carpi  dopo un’azione personale di Calaiò murata dalla retroguardia. Non succede più nulla, si aspetta solo il triplice fischio.

Commento:

La sconfitta del Cittadella ed i contemporanei pareggi di Modena-Latina e Crotone- Entella avrebbero evitato i play out anche in caso di sconfitta. L’ultima prestazione non aggiunge nulla rispetto a quanto già visto nel corso di una stagione in cui il Catania ha deluso le aspettative di inizio stagione. Qualcuno al triplice fischio, in panchina, tra i rossazzurri, festeggia una salvezza parecchio triste.