Catania, Cosentino, l’affare Piermarteri: valutato 30mila euro, comprato a 900mila

Marco Di Mauro

Gonzalo Piermarteri per molto tempo è scomparso dai radar del Calcio Catania, che vorrebbe risolvere il suo contratto. Dietro di sé, il trasferimento del giovane argentino ha però lasciato una lunga scia di polemiche, euro e ombre che arrivano fino al Sudamerica. E che toccano: l’ex addì Pablo Cosentino; un club cileno; un procuratore indagato in un’operazione della Finanza su evasione fiscale e fatture false; infine le casse col denaro del club etneo.

Portare il calciatore in rossazzurro, ad agosto 2014, costa al Catania di Cosentino 900 mila euro. Una cifra notevole, considerata la giovane età – 19 anni – e la poca esperienza del ragazzo nel calcio professionistico (circa 25 presenze nella B argentina, per lo più spezzoni di gara). Il retroscena è che tre mesi prima di cederlo al Catania, la società cilena Rangers de Talcasecondo quanto riportato dai quotidiani – lo preleva per 350mila pesos (allora equivalenti a circa 30mila euro), grazie alla mediazione di alcuni investitori, dal club argentino Instituto Atletico Central Cordoba. Con quest’ultimo Piermarteri aveva un contratto in scadenza.

Secondo gli stessi quotidiani, l’interesse di Cosentino per il calciatore è già vivo allora. Ma si concretizza dopo, con un contratto quadriennale e a costi ben più elevati. Giocate due gare con le giovanili dei Rangers – in Coppa Chile contro il Colo Colo -, il valore di Piermarteri aumenta di circa 30 volte. Fino ai 900 mila euro pagati dal Catania. Ottocento di questi vanno al club cileno, altri 100 in consulenze (nel bilancio del Catania non è specificato il destinatario). Un ruolo nell’affare lo avrebbe avuto anche Leo Rodriguez, un ex calciatore e procuratore argentino.

Quest’ultimo è indicato, dalla stampa, come rappresentante del gruppo di investitori che avrebbe comprato Piermarteri, l’avrebbe portato al Rangers e infine ceduto al Catania. Si tratta dello stesso Rodriguez che a gennaio 2016 viene poi indagato nell’inchiesta Fuorigioco, su evasione fiscale e false fatturazioni. Le indagini erano iniziate nel 2013 sulla base di un’inchiesta dell’erario argentino, nella quale figurerebbe anche il Rangers de Talca. Secondo gli inquirenti Rodriguez avrebbe fatto transitare alcuni calciatori da club cileni per cederli poco dopo. Il che avrebbe determinato l’evasione fiscale.

Di certo c’è che finora l’affare Piermarteri non è entrato in alcuna inchiesta. Che il giocatore, secondo il Catania, è stato a lungo irrintracciabile. E che Rodriguez continua a operare. È l’agente dell’ex rossazzurro Papu Gomez, e lo è pure nell’estate del 2013, quando partecipa alla riunione – dai contenuti riservati – tenuta in uno degli hotel taorminesi di Pulvirenti. Presenti, oltre allo stesso ex presidente, anche Cosentino e altri dirigenti italiani. «Povero Catania mio, che ti hanno fatto?», è  il solo commento sull’intera faccenda dato a MondoCatania dall’attuale addì Pietro Lo Monaco.