«Traghettare verso prossima stagione. Playoff…». La voce dei tifosi del Catania

Azzurra Valenti

AAA cercasi… carattere. È solo questo che manca al Calcio Catania? Questa è la chiave per ricominciare a vincere, a partire da Catanzaro, secondo Giuseppe Salanitri, protagonista, questa settimana, della rubrica di MondoCatania, “Noi con la voce”.

Dopo la quarta sconfitta consecutiva, quali pensi siano le cause del declino del Catania?

«È evidente che la squadra abbia dei limiti caratteriali che incidono sulle gambe e quindi su alcune prestazioni. Non penso sia un caso che il Catania abbia vinto con le prime della classe, Lecce, Matera, Juve Stabia e perso con Melfi e Akragas».

Quali le soluzioni?

«Da 4 anni a questa parte noi tifosi cerchiamo di dare una soluzione a tutto questo, la storia recente è sotto gli occhi di tutti. Abbiamo bisogno di certezze e di aria nuova. Il solo ritorno di Pietro Lo Monaco, che sta facendo un grande lavoro, non basta».

Lasceresti Govanni Pulvirenti in panchina, o richiameresti Pino Rigoli?

«Con tutto il rispetto per entrambi, penso che nessuno dei due è adatto per affrontare un campionato al vertice. Bisognava puntare già l’estate scorsa, secondo me, a un allenatore più esperto. A questo punto “traghettiamo” la squadra con Pulvirenti per poi scommettere su un tecnico di categoria il prossimo anno».

I playoff: raggiungibili? E se sì, i rossazzurri sono in grado di disputarli?

«I playoff sono raggiungibili considerando che c’è spazio fino al decimo e forse undicesimo posto, e considerando il Matera in finale di Coppa Italia. In ogni caso non credo che la squadra abbia la forza per poterli vincere o affrontarli da protagonista, ovviamente mi auguro di sbagliare nel caso arrivassero gli spareggi».

Cosa ti aspetti della trasferta a Catanzaro?

«Da Catanzaro non mi aspetto altro che una vittoria, un eventuale sconfitta sarebbe inaccettabile ma sinceramente anche un pareggio suonerebbe come una disfatta».