Catania, le curiosità del girone C
Derby, deferimenti e zero club dalla B

Redazione

Sono state definite dalla Figc, con l’incognita Paganese, le partecipanti al prossimo girone C di Lega Pro. Prima particolarità del gruppo in cui è stato inserito il Calcio Catania, è l’assenza di formazioni retrocesse dalla serie B. Tra le 20 partecipanti sei provengono dalla serie D, le restanti la scorsa stagione hanno già disputato un campionato di Lega Pro.

Geografia
Sono quattro le compagini siciliane partecipanti, daranno vita a sei derby: non accadeva dagli anni Novanta. La regione più rappresentata è però la Campania, insieme alla Puglia, con cinque squadre ai nastri di partenza. Equilibrio che potrebbe cambiare a seconda della pronuncia del Cga del Lazio, chiamato a esprimersi il 30 agosto sulla sentenza del Tar che ha portato alla riammissione della Paganese in Lega Pro. Se ne terrà conto anche per la compilazione dei calendari. Il club campano salterà almeno la prima giornata, prevista il 28 agosto. Fondi unica bandiera del Lazio, sarà anche lo stadio più a Nord del girone. Agrigento quello più a Sud. Siracusa quello più vicino a Catania.

I ripescaggi
In Federazione sono arrivate 15 domande di ripescaggio, ma alla prima analisi solo 11 sarebbero state ritenute ammissibili. Il numero esatto di posti liberi per completare i gironi della nuova Lega Pro, estesi questa stagione a 60 squadre. A scompaginare i piani della Figc è stata, ieri, la decisione del Tar del Lazio di annullare l’esclusione della Paganese (decretata dal Coni). Per fare spazio a quest’ultima, il Racing club – ex Lupa Castelli romani – è stato spostato nel girone A. Le altre formazioni riammesse nel girone C sono: Melfi, Fondi, Taranto, Reggina, Vibonese.

Penalizzazioni
Oltre al Catania deferito alla Disciplinare per accuse relative al filone d’inchiesta Treni del gol, anche un’altra formazione del girone C ha in corso un procedimento che potrebbe portare anche al rischio penalizzazioni. Si tratta della Paganese, di recente deferita alla Disciplinare a seguito della decisione del procuratore federale, dopo che quest’ultimo ha esaminato le carte della procura di Catanzaro in merito all’inchiesta sul calcioscommesse. Il Martina Franca, va ricordato, dopo essere riuscito a mantenere la categoria attraversando i play-out, non si è iscritto. I rossazzurri sono certi di partire da -7 in classifica.

Sfide storiche
Nella stagione in cui ricorre il 70esimo anniversario della sua fondazione, il Catania delle avversarie con cui ha dato vita a sfide storiche. Tra tutte spicca il Taranto, che i rossazzurri batterono nella doppia finale play-off per la promozione in serie B. Era l’8 giugno 2002 quando il pareggio per 0-0 allo Jacovone valse il ritorno in cadetteria. Una sfida parecchio sentita anche dalla tifoseria. Tra le rivalità più calde anche quella con la Reggina, Catanzaro, Casertana, Messina. Senza dimenticare il Siracusa, incontrato di recente solo in amichevole.

Le neopromosse
Sono solo due le formazioni ad avere avuto accesso, attraverso il campo, al girone C di Lega Pro. La Virtus Francavilla rappresenta la città pugliese di Francavilla Fontana ed è alla prima esperienza nei campionati professionistici. La scorsa stagione ha vinto il girone H di serie D. Il Città di Siracusa, che dopo avere primeggiato nel girone I dei dilettanti ha cambiato nome in Siracusa Calcio. Mancava tra i professionisti dal 2012. Ripescate dalla serie D: Taranto, Reggina, Vibonese, Fondi. Il Melfi era retrocesso la scorsa stagione nei play-out dal girone C di Lega Pro.

Il girone
Akragas, Casertana, Catania, Catanzaro, Cosenza, Fidelis Andria, Foggia, Fondi Unicusano, Juve Stabia, Lecce, Matera, Melfi, Messina, Monopoli, Paganese (in attesa), Reggina, Siracusa, Taranto, Vibonese, Virtus Francavilla.