Catania, per i tifosi 6…da bocciare

Fabio Di Stefano

Il Catania è salvo. Un po’ a sorpresa, visto che il destino dei rossoazzurri era legato, oltreché alla vittoria sull’Andria, ai risultati di Catanzaro e Monopoli. Se dovessimo assegnare un voto al campionato del Catania il sei sarebbe quasi d’obbligo. La società a inizio stagione aveva fissato il traguardo della salvezza come obiettivo principale, e salvezza è stata.

Certo, visto il parco giocatori messo a disposizione di Pancaro prima e Moriero poi, era lecito aspettarsi qualcosa in più, anche del settimo posto posto virtuale ottenuto da Calil e compagni al netto della penalizzazione. Penalizzazione che, seppure pesante nei numeri, è stata annullata nelle prime tre gare, tanto da far pensare a un Catania in grado di potere ambire alle zone nobili della classifica. Per questi motivi il sei in pagella affibbiato ai rossoazzurri è un sei stentato, politico anziché ampiamente meritato.

Queste considerazioni, condivise dalla maggior parte del pubblico catanese, hanno contribuito a creare una frattura tra tifosi e giocatori, diventata sempre più netta a causa dei risultati negativi inanellati dal Catania. Il disappunto del pubblico ha avuto sfogo in occasione della vittoria sulla Lupa. Dopo il gol decisivo di Plasmati i rossoazzurri si sono abbandonati in un abbraccio collettivo, suscitando le proteste dagli spalti. Scene che si sono ripetute a conclusione della gara con l’Andria, quando i protagonisti in campo hanno festeggiato la permanenza  accompagnati dai mugugni e dai fischi di disapprovazione da parte di un’ampia fetta di spettatori.

Per i tifosi dunque, il Catania è da bocciare. I sostenitori etnei giudicano insufficiente l’operato dei calciatori. Non è bastata la salvezza raggiunta, che pur rappresenta l’unica nota positiva delle ultime tre stagioni. I tifosi e la squadra non hanno più la stessa unità di intenti, non vivono le stesse sensazioni, le stesse emozioni. Per una piazza come Catania, che dall’unione tra la gente e la squadra ha spesso tratto la propria forza, talvolta per vincere battaglie anche al di fuori del rettangolo verde, questa frattura risulta essere ancor più deleteria. Per questo motivo ricomporre lo strappo tra tifosi e squadra è di fondamentale importanza.