Dov’è Piermarteri? Il Catania lo cerca. Lui: «Ladri, figli di puttana! Pagate!»

Roberto Quartarone
calciocatania.it

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«È considerato come uno dei migliori prospetti in ottica futura». «Stiamo valutando le sue caratteristiche tattiche, è giovane e ce ne sono pochi nel campionato italiano. Lo aspettiamo tanto». Le parole di Gianluca Di Marzio e Pablo Cosentino fanno quasi tenerezza se pensiamo che il giocatore a cui si riferivano era il classe 1995 Gonzalo Agustín Piermarteri, che non poteva dir di no all’occasione della sua vita, quando don Pablo gli offrì un ricco quadriennale per scommettere sul suo futuro. Da queste poche parole, sembrerebbe che basti solo essere Under-20 e aver pubblicato un video di belle giocate su Youtube per essere una promessa del calcio. La scommessa non era una birra tra amici: al Club Rangers de Talca andarono 800 mila euro, 100 mila furono spesi per la consulenza, tutto a bilancio del Calcio Catania Spa.

Maglia n. 25, esterno destro di centrocampo, non verrà mai ricordato come una meteora qualsiasi. Cioè: se qualcuno mai se ne ricorderà in futuro, non verrà in mente alcuna sua partita, solo il caso da Chi l’ha visto? che lo vede coinvolto. «È desaparecido – ha detto di recente il direttore generale del Catania Pietro Lo Monaco –. È andato via mesi fa e non si hanno notizie di questo giocatore. Dovremmo cercare di rintracciarlo e vedere dove si trova. A bilancio è un costo, ma di fatto è scomparso». Nel mondo dei social network, in cui tutti siamo tracciati, da Natale 2015 un tesserato di una società di calcio professionistica è irrintracciabile. Magari basterebbe chiedergli l’amicizia su Facebook.

Il Catania ha avuto ben altri problemi in questi mesi, figuriamoci, ma un giocatore come Piermarteri è un po’ il simbolo dell’abbandono in cui era caduta la società etnea, in cui anche un costo a bilancio come lui può scomparire senza che si faccia qualcosa per riportarlo in campo. Eppure questo giocatore sopravvalutato ha dato qualcosina due anni fa in Primavera (10 presenze, 1 gol, un’espulsione costata una vittoria a Napoli), anche se in prima squadra ha disputato appena sei minuti in tre partite. Poi si è infortunato ed è scomparso, come fecero i mitici “bidoni” dell’Inter nel 1946.

Considerando comunque il suo profilo Twitter, sarebbe interessante capire anche con chi ce l’abbia il Chino quando si scaglia violentemente contro degli imprecisati “ladri”. «Ottimo, se devono essere promossi! Ladri figli di p***, che continuino a pagare e a rubare! Sono una vergogna!» «[Non ci riescono] nemmeno rubando, sono una banda di carnevale! Che continuino a pagare!» Gli status sono ancora online e sono stati pubblicati tre mesi dopo l’ultimo avvistamento, il 16 marzo, dopo Catania-Juve Stabia 1-1, una partita sfortunata che avvicinò ancora i rossazzurri alla zona retrocessione. Coincidenze?

 

 

Un mistero nel mistero che sarebbe interessante scoprire appena Chi l’ha visto? ritroverà questa costosa meteora desaparecida.