Ecco Sauro: Se gioca lui, chi resta fuori?

Marco Di Mauro

E’ entrato nelle giovanili del Boca Juniors quando aveva appena 13 anni. Negli otto anni successivi ha scalato tutte le categorie fino all’esordio in prima squadra, dov’è presto divenuto un elemento non solo da metter in vetrina ma anche da prendere in considerazione come risorsa. Un solo gol con la maglia ‘xeneizes’, proprio nella partita d’addio (proprio contro la squadra del cuore il Newell’s Old boys). Quella antecedente la firma per il Basilea, club tra i più importanti del campionato svizzero, che gli garantì oltre al salto nel ‘continente europeo’ anche la partecipazione alle coppe europee più prestigiose. Costo dell’operazione, circa 1.2 mln di euro per l’80% del cartellino (ovvero, la parte di proprietà del Boca Jr).

Campione d’Argentina nel 2011 (ha vinto la Copa Argentina nel 2012), Campione di svizzera nel 2012 e nel 2013. Ha già giocato contro Paris Saint Germain, Chelsea, Sporting Lisbona, Zenit San Pietroburgo, Valencia.  Questo è Gaston Sauro, difensore argentino classe 1990, nato a Rosario. Duttile, impiegabile ed impiegato tanto al centro della difesa come spostato a destra. Arriva a Catania il giorno dopo l’addio ufficiale a Giuseppe Bellusci. Giocatore con specifiche tattiche molto simili. Fine d’un progetto, inizio di un altro. Giovane ma già esperto, dunque. Tuttavia, in cerca della continuità che possa confermarne le qualità ancora mostrate solo negli sprazzi di fiducia concessagli. Massimo 18 presenze in uno stesso campionato professionistico, davvero poche consecutive, senza mai riuscir ad ottenere il tesserino di titolare inamovibile. Quel che serve ad un difensore, e che un difensore vuole.

Alla ricerca di continuità ha abbandonato prima il Boca Juniors, poi anche il Basilea, rinunciando stavolta tanto ad un campionato di massima categoria che alla possibilità di disputare le coppe europee per retrocedere in serie B insieme al Catania: convinto dal progetto Cosentino. Soprannominato ‘Tonga’, in rossazzurro (arriva in prestito con diritto di riscatto dell’intero cartellino=troverà come compagno di reparto un altro ‘rosarino’ nonché tifoso come lui dei NOB, ovvero Nicolas Spolli. In cadetteria si sa, statistiche alla mano, viene promossa la squadra che subisce meno gol. Sarà questa la coppia centrale che riporterà il Catania in serie A? Gyomber e Rolin sono lì apposta per far da bastian contrari. Ma non è detto che uno dei due vada via prima dell’inizio del campionato.

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