«Sassuolo mai mosso per Di Grazia». Il dt Angelozzi: «Catania, risalirai…»

Fabio Di Stefano

«Di Grazia è solo uno tra i tanti giovani calciatori italiani che il Sassuolo segue». Lo dice a Mondocatania Guido Angelozzi. Il direttore dell’area tecnica del club di serie A è un catanese doc.  A Catania c’è nato (non un giorno, il 5 febbraio), con la maglia rossazzurra ha giocato negli anni ’70 e poi, sotto la dirigenza Gaucci, per il club dell’Elefante ha pure fatto il mercato. Proprio per questo la chiacchierata non può fermarsi sulle trattative, semmai partire da questo argomento.

«Il Sassuolo segue tanti ragazzi interessanti, ma non c’è nessuna trattativa. Tra l’altro è un ragazzo che gioca da poco a certi livelli, e adesso nemmeno con regolarità. Il Sassuolo segue tutti gli italiani interessanti, ma per adesso non c’è altro a parte qualche relazione positiva dei nostri scout. Onestamente non ho visto mai giocare il ragazzo, lo farò solo se i miei collaboratori me lo segnaleranno tra i calciatori “da prendere”, come si dice nel nostro settore».

Cosa ne pensa del programma di Lo Monaco, portare il Catania nuovamente in serie A entro quattro o cinque stagioni?
«Lo Monaco è una certezza per la piazza. Ha fatto la storia del club. e se è tornato a Catania è perché ha l’ambizione di riportarlo in alto. Un dirigente come lui porta fiducia nell’ambiente perché è un dirigente capace e riuscirà prima o poi a raggiungere il suo scopo».

Da addetto ai lavori, qual è il suo giudizio sull’organico costruito da Lo Monaco?
«Non conosco bene quale sia l’organico del Catania, anche se la squadra etnea ha alcuni giocatori di nome importante per la categoria. Tuttavia c’è anche da considerare che la squadra è stata costruita tra tante difficoltà, perché la società ha attraversato un brutto momento».

Riuscirà già quest’anno, il Catania, a far il primo passo verso l’alto e conquistare la serie B?
«Il Catania sta facendo bene, in questo torneo. Senza la penalizzazione la classifica sarebbe diversa. Capisco che una piazza come quella etnea non può accontentarsi solo di una buona classifica in Lega Pro, ma c’è da considerare tutto quello che è successo al club negli ultimi anni. Risalire poi non è mai facile, come dimostrano squadre come Foggia e Lecce che cercano di venir su da parecchi anni. In tutto ciò, per quel che riguarda i rossazzurri, va considerato lo scombussolamento derivante dall’essere reduci da anni splendidi in serie A e ritrovarsi in terza serie con tantissimi problemi. Ma sono convinto che prima o poi il Catania riuscirà a risalire».