Il Catania di Rigoli inizia con una vittoria. Il record del migliore avvio è del ’74

Roberto Quartarone

Estate 1947: il secondo anno del Club Calcio Catania, rifondato nel 1946 dopo tre anni di stallo, inizia con grandi proclami. L’obiettivo è la Serie B a cui si sarebbe dovuto accedere subito dopo la guerra, ma persa per i troppi debiti e per le condizioni dello stadio Cibali. Per far questo, il presidente Santi Manganaro Passanisi si affida a occhi chiusi ad Achille Piccini, talentuoso mediano che ha vinto le Olimpiadi nel ’36 e da poco si è ritirato. Il mister toscano porta con sé un gran numero di nuovi calciatori, cambia radicalmente il volto dell’undici rossazzurro che ha ripreso l’attività con un anonimo campionato di C siculo-calabra. C’è un nugolo di bresciani (Arnaldo Cadei, Gianni Prevosti, Tino Ardesi, Dante Rigamonti) e tante speranze di vincere un girone che, così rinforzati, è alla portata dei rossazzurri.

L’inizio è autorevole: Agrigento (1-0), Gioiese (3-0), Arsenale (1-0) e Drepanum (1-0) cadono una dopo l’altra. Il protagonista non è solo il preciso centravanti Cadei, arrivato dopo un tira e molla con la federazione francese, ma anche “nonno” Cocò Nicolosi, tornato in campo a 35 anni, e il portiere Cesare Goffi, scuola Juventus e primo guardapali di qualità nel dopoguerra. A Piccini però non basterà: una serie di pareggi allontanerà i rossazzurri dalla capolista Reggina e la dirigenza lo solleverà dall’incarico «perché responsabile dell’inefficienza del complesso». Al suo posto c’è Nicolosi, alla prima esperienza di una carriera da allenatore non all’altezza di quella da giocatore. Vincerà il girone, ma per andare in B si dovrà aspettare un altro anno: la FIGC rivoluziona i campionati e ammette i rossazzurri in C nazionale.

È dunque questa la migliore striscia iniziale di vittorie in campionato, primo obiettivo a cui può puntare la gestione di Pino Rigoli dopo la vittoria sulla Juve Stabia. Più avanti si potrà pensare ad altre due strisce molto meno facili da raggiungere. Nel 1995-’96, la squadra non pareggiò per undici partite di fila in Serie C2, allenava Lamberto Leonardi sostituito da Mario Russo, e il campionato fu mediocre, complice la scomparsa del presidente Angelo Massimino. Molto più rimarchevole la serie di 23 risultati utili di fila iniziali: 23 partite dal 15 settembre 1974 al 23 febbraio 1975, con la squadra di Egizio Rubino che disputò una delle migliori stagioni di sempre in Serie C e vinse il proprio girone. È anche la serie migliore del Catania in assoluto. L’inizio di Rigoli è stato buono ma la strada per entrare nella storia è ancora lunga, lunghissima.