Lo Monaco su rinuncia di Vergara
«Ce lo aspettavamo. Si va avanti..»

Redazione

Jorge Vergara rinuncia ad avviare qualsiasi trattativa per acquistare il Calcio Catania. Lo hanno comunicato gli emissari del magnate messicano, gli stessi che avevano partecipato alla sua visita a Torre del Grifo, avvenuta lo scorso luglio. Si chiude così la sola pista che avrebbe potuto portare alla cessione del club, che resta di proprietà di Antonino Pulvirenti. Un esito che non sorprende l’amministratore delegato Pietro Lo Monaco: «Dato che in tutto questo tempo i nostri interlocutori erano scomparsi, ce l’aspettavamo. Ci siamo sempre sentiti dire che non era facile fare un’operazione del genere. Ma i numeri, per chi avesse voluto farla, parlavano da soli. Nel frattempo siamo andati avanti, la situazione è migliorata, siamo stati iscritti al campionato. Il Catania – continua Lo Monaco – aveva il dovere di mettersi a disposizione e l’ha fatto. Apprezziamo il fatto che ci abbiano ringraziato per questo, ma evidentemente non se la sono sentita. Noi andiamo avanti».

L’ipotesi di cessione del Catania in passato aveva già coinvolto diversi presunti interessati, ma non ha mai portato alla formulazione di un’offerta d’acquisto. Dopo il dibattito sul prezzo, ad allontanare la possibilità di cessione imminente era stata poche settimane fa la Finaria, il gruppo attraverso il quale Pulvirenti detiene le quote societarie del club.

Quella col milionario patron di Omnilife è l’ennesima prospettiva di acquisto che tramonta ancora prima di trasformarsi in una trattativa. Lo stesso destino avevano avuto i contatti con l’azienda dolciaria brontese Bacco, ancora oggi sponsor del club. Claudio Luca, proprietario dell’impresa interessata nonché tifoso del Catania, aveva comunicato la sua rinuncia all’acquisto dopo i primi impedimenti sorti nella comunicazione tra le parti riguardo alle credenziali bancarie da presentare per avviare le contrattazioni. Decisione che era stata preceduta da un fitto botta e risposta, via comunicato stampa, col club.

Prima ancora, ma in questo caso senza alcun riscontro da parte del Catania, erano sorte e sparite nel nulla le ipotesi di acquisto di un milionario argentino (Augusto Villar) e di un misterioso imprenditore rappresentato da una fiduciaria Svizzera. In origine, poco dopo le dimissioni di Pulvirenti a seguito del suo arresto, per scongiurare il pericolo che il club non riuscisse ad iscriversi il sindaco di Catania Enzo Bianco si era interessato per costituire una cordata di imprenditori catanesi che rilevasse temporaneamente il club. Di questo progetto era stato messo a conoscenza anche Pietro Lo Monaco, che fu convocato in Comune per una riunione.

L’attuale amministratore delegato del Catania, incaricato dall’attuale proprietà di guidare il piano di rilancio verso la serie A, era stato chiamato in causa anche dai rappresentanti di Vergara. Gli era stata chiesta una consulenza riguardo alle potenzialità del club e alla possibilità di sviluppo in caso di acquisto. Anche grazie al parere dato da Lo Monaco, Vergara si era convinto della sensatezza di investire sul Catania nonostante le condizioni economiche del club non fossero floride. «Un imprenditore serio, che ha interesse a comprare»: così Lo Monaco aveva descritto Vergara, col quale poi aveva anche posato assieme, in fotografia, in occasione dell’incontro avvenuto al centro sportivo.

Più di recente era stata la Finaria a chiudere alla possibilità di una cessione imminente. Ritenendo indispensabile la preventiva approvazione del piano di ristrutturazione del debito verso i creditori. Operazione che avrebbe dovuto seguire i tempi della trattativa ipotizzati da Vergara – che voleva arrivare alla definizione dell’acquisto entro settembre – ma che ha subito dei ritardi a causa delle lungaggini accumulate durante i controlli delle banche. Adesso la notizia della rinuncia da parte del magnate messicano lascia il piano di rilancio dell’attuale proprietà l’unica programmazione futura attuabile, a meno di clamorose novità, per il Calcio Catania.