Palazzi: «Catania in Lega Pro con 5 punti di penalizzazione». Pulvirenti: «Lascio il calcio, club presto venduto»

Veronica Celi

ROMA – Si è svolto oggi, con inizio alle 11.30 circa, presso l’Hotel NH Vittorio Veneto di Roma, il processo di primo grado riguardante l’ex presidente del Catania Pulvirenti, l’ex amministratore delegato Cosentino, Impellizzeri (proprietario di un’agenzia di scommesse online), Di Luzio e Arbotti (procuratori) accusati di frode sportiva. Coinvolta anche la società rossazzurra per responsabilità diretta.

Nel corso del lungo dibattito, le richieste avanzate da Stefano Palazzi, Procuratore Federale della FIGC, sono: «sanzione di 5 anni di inibizione per Pulvirenti, Catania in Lega Pro con 5 punti di penalizzazione. Cinque anni di inibizione più preclusione, più altri tre anni di inibizione e un’ammenda di 60mila euro, per l’ex ad Pablo Cosentino e il dirigente Piero Di Luzio».

Palazzi tiene conto della collaborazione di Pulvirenti. Entra in gioco, così, l’articolo 24 secondo il quale «in caso di ammissione di responsabilità da parte dei soggetti sottoposti a procedimento disciplinare per la scoperta o l’accertamento di violazioni regolamentari, gli organi giudicanti possono ridurre, su proposta della Procura federale, le sanzioni previste dalla normativa federale ovvero commutarle in prescrizioni alternative o determinarle in via equitativa». Ne beneficia pure il Catania, dal momento che «la riduzione può essere estesa anche alle società che rispondono a titolo di responsabilità diretta od oggettiva». 

Si attende la sentenza tra due o tre giorni.

In un’intervista rilasciata alla stampa, il patron del Catania ha ammesso che «Questo è il mio ultimo atto. Ho chiuso col calcio, sia come presidente che come proprietario» ed ha poi garantito «Il club sarà venduto a breve, è solo una questione di tempo».