Pisseri: «Ho scelto orgogliosamente Catania»

Giuseppe Puglisi
La presse

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MASCALUCIA – In diretta dalla sala congressi di Torre del Grifo il neo acquisto Matteo Pisseri risponderà alle domande dei cronisti:

“Ringrazio il direttore per le belle parole che ha speso su di me. Per me è un orgoglio vestire questa maglia e sono sicuro che faremo grandi cose insieme.

“Il programma del Catania è molto importane come così come la città e la solida società. Abbiamo l’obiettivo di fare bene questa’anno ma sopratutto io perchè vorrei giocare in una società con continuità perchè ho sempre giocato in prestito.

“Ci sono stati una serie di fattori che mi hanno convinto a venire qui, Catania è una piazza che non ha bisogno di presentazione, sappiamo che sarà un campionato difficile ma ci proveremo già quest’anno a salire in serie B. Dobbiamo ripartire tutti insieme, noi che giochiamo e i tifosi che ci danno una mano in più. Dipenderà da noi portare i tifosi allo stadio, sono l’arma in più.
“Sono un ragazzo ambizioso come lo è questa società per questo ho scelto Catania. Sono arrivato ieri a Catania ma purtroppo di sera e quindi non ho ancora visitato la città. Ho avuto diverse offerte ma ho scelto orgogliosamente Catania.

“Sono un portiere che para spesso i rigori e mi affido all’istinto.

“La partita al Massimino è stata una partita dura e a fine gara ero sfinito. Ero convinto che il Catania poteva salvarsi prima visto l’organico. Sono riuscito a parare un rigore ma siamo finiti lo stesso ai play out.

“Il mio idolo è Buffon per la sua personalità e la sua determinazione, la sua continuità per vent’anni per me è un esempio per tutti coloro che vogliono fare sport. Il portiere moderno gioca con i piedi ma in Italia il calcio è diverso, all’estero i portieri sono abituati a giocare da ultimo difensore.

“La pallavolo aiuta tanto per il mio ruolo di portiere, fare altri sport è importante ma alla fine ho scelto il calcio come sport della mia vita.

“Preferisco durante la partita arrabbiarmi e parlare molto dirigendo dai pali la difesa, ma fuori dal campo sono un ragazzo tranquillo.

“Inizio come attaccante nel Parma però solo nei provini, a 10 anni  ho giocato come portiere perchè nessuno giocava in porta ho chiesto anche di fare il provino come portiere a Parma e mi hanno consigliato di fare questo ruolo. Fino a 16 anni ero molto basso ma poi sono cresciuto tutto in una volta.