Pulvirenti da Palazzi. Lo Monaco e una holding svizzera interessati alla società

Fabio Di Stefano

Quella appena iniziata sarà una settimana cruciale per il futuro del Catania. Il capo della Procura Federale, Stefano Palazzi, inizierà le audizioni per le inchieste sul calcioscommesse. I primi ad essere ascoltati saranno i dirigenti che hanno deciso di collaborare con la Procura. Tra questi c’è anche l’ex presidente del Catania Antonino Pulvirenti, la cui audizione è prevista lunedì. Il patron del Catania sarà accompagnato dall’avvocato del club Eduardo Chiacchio, e da due penalisti, tra cui il suo avvocato personale Giovanni Grasso. E’ possibile che la società rossoazzurra chieda il patteggiamento della pena.

Ma potrebbero essere giorni importanti anche per quanto concerne la cessione della società. La scorsa settimana è saltato l’incontro tra Pulvirenti e la cordata di imprenditori locali interessati a rilevare il Catania. Nelle ultime ore si è fatta sempre più insistente la voce secondo cui Pietro Lo Monaco stia cercando imprenditori pronti a sostenerlo nell’acquisizione della società rossoazzurra. Venerdì scorso, l’ex ad etneo è stato ricevuto a Palazzo degli Elefanti dall’assessore comunale Giuseppe Girlando. L’incontro è stato confermato dallo stesso Girlando, uomo incaricato dal sindaco Enzo Bianco a seguire le trattative per l’acquisizione del club di via Magenta. L’eventuale trattativa si presenta tutt’altro che agevole, soprattutto dopo che Pulvirenti ha spiegato nella conferenza stampa di lunedì scorso che non ha alcuna intenzione di ristabilire i rapporti con l’ex ad.

Oltre all’interesse di Lo Monaco, trova sempre più riscontro la notizia di una holding svizzera, rappresentata dal dott. Massimo Biondi, pronta a trattare l’acquisto delle quote di maggioranza del Catania. Il gruppo elvetico avrebbe dato mandato al presidente AIAC della provincia di Catania, Renato Marletta, di contattare la proprietà del Calcio Catania per un eventuale passaggio societario. Tra martedì e mercoledì prossimo, la holding dovrebbe chiedere un incontro. Lo stesso Marletta ha smentito le voci secondo cui il gruppo svizzero avrebbe legami con l’ex presidente Pulvirenti, e sarebbe disponibile ad acquistare l’intero pacchetto (quindi anche Torre del Grifo), senza l’ausilio di cordate o partner.

I vertici della sport nazionale – dal presidente del Coni Malagò, a quello della Figc Tavecchio – hanno lasciato intendere che le pene per gli illeciti compiuti da Pulvirenti e dagli altri soggetti coinvolti, potrebbero essere meno severe a patto che vi sia una netta discontinuità nella proprietà del Calcio Catania. In parole povere, se Pulvirenti dovesse impuntarsi sulla cessione del club, la scure della giustizia sportiva potrebbe abbattersi in modo pesante sul club rossoazzurro.