Scatto d’orgoglio del fondo classifica. Quando (ri)tocca al Catania?

Azzurra Valenti

Catania ancora sul fondo. Risalire sembra più difficile del previsto. Nove punti, che senza la penalizzazione sarebbero 20. E significherebbero secondo posto, insieme al Messina. La sindrome della pareggite, contratta già da tre partite, non basta ai rossazzurri per tirarsi fuori dal baratro. E se in basso qualcuno inizia a ingranare come di dovere, per gli etnei la situazione si fa più difficile del previsto.

Vedi il Martina Franca. Piega con tre reti un Akragas acciaccato e con al seguito una difesa che inaspettatamente regredisce  a passi da… Gigante. I biancazzurri volano così a quota 8, a una sola lunghezza dagli uomini di Pancaro. E lasciano soli in coda alla classifica i Castelli Romani. Cinque punti e una crisi infinita. Contro il Catania la settimana prossima l’occasione per rialzare la china. I laziali sono reduci dalla trasferta a Caserta. La capolista decolla, staccando tutti (27 punti), e rifila tre reti alla squadra di Cioci-Taraborelli, capace di pareggiare nel corso del primo tempo, ma non di uscire a testa alta dall’ennesima gara fuori casa sfuggita di mano. La Lupa è, però, facilmente vulnerabile anche davanti al pubblico amico: tre le sconfitte casalinghe. Una sola la vittoria. Per il resto, due pari. Complici le prestazioni della retroguardia, la peggiore del Girone C (21 reti subite). Per i rossazzurri parrebbe impresa facile conquistare tre punti a Rieti. La fame dei siciliani riuscirà a superare quella degli amaranto? A sabato 28 l’ardua sentenza.

Intanto nel baratro resta pure il Melfi. I gialloverdi affiancano gli etnei. Non approfittano del match contro la Paganese per sorpassarli (1-2). Il Matera, invece, si avvicina alla salvezza. Fa tesoro dello 0-0 con il Lecce, e  si porta a una lunghezza dall’Ischia. Isolani che dal Catania distano quattro punti (13). Invidiabile, poi, il percorso del Catanzaro dopo l’arrivo di Erra. I giallorossi battono anche il Messina, e si allontanano dal pericolo retrocessione.

Per il Catania, quando arriverà il momento di farlo? Se i rossazzurri rallentano, ma le avversarie si affrettano a risalire, si rischia di assistere a un copione simile a quello delle recenti stagioni già archiviate.