Si salvi chi può: il Catania può

Marco Zappalà

Cinque squadre in cinque punti. Non vince nessuno. La lotta per salvarsi si prospetta sempre più avvincente, più per demeriti che per meriti delle concorrenti. I ritmi sono lenti, tutto è ancora aperto, si prospetta una dura battaglia fino alla fine, fino all’ultimo minuto dell’ultima giornata. Il Catania uscito sconfitto dal Ferraris perde un punto nei confronti di Livorno e Bologna. Rimane invece invariato il distacco dal Chievo, come i due punti di vantaggio sul Sassuolo, entrambe sconfitte. Si allontana il Cagliari. Da ricorda come Chievo e Livorno siano in vantaggio sul Catania in base a scontri diretti (Livorno) e differenza reti (Chievo) in caso di arrivo a pari punti.

16 BOLOGNA 22
17 LIVORNO 21
18 CHIEVO 21
19 CATANIA 19
20 SASSUOLO 17

Un’altra ghiotta occasione per rimontare la classifica viene fallita dagli etnei. Ennesima trasferta amara, per essere precisi la dodicesima, dalla quale il Catania torna a mani vuote in questa stagione. Eppure, dando uno sguardo alla classifica, la situazione non è affatto così catastrofica. Il Bologna a 22 punti occupa la sedicesima posizione, il Sassuolo a 17 l’ultima piazza. Tra queste due, Livorno Chievo e Catania. Dodici giornate alla fine del campionato, 36 punti a disposizione per compiere l’impresa, salvare la stagione conservando la serie A. Cuore, mentalità, lucidità, attaccamento alla maglia…Serve tutto ma servono soprattutto i punti, quelli necessari a portare il Catania in salvo in una stagione che definirla disgraziata è un eufemismo.
Nulla è ancora perduto, chiaro, ma necessita una svolta già a partire da domenica contro il Cagliari. Proprio i sardi calano il tris all’Udinese ed allungano in classifica portandosi a 28 punti, virtualmente fuori dalla corsa alla salvezza. Quinta sconfitta consecutiva per il Sassuolo che al Mapei Stadium viene battuto da un Parma in odore di Europa. 0-1 il risultato finale e gara fatale al tecnico Alberto Malesani che viene esonerato per far posto nuovamente a Di Francesco. Ruolino di marcia alquanto deludente per l’ex tecnico del Panathinakos che in cinque partite non è riuscito a racimolare nemmeno un punto.

Perde anche il Chievo di Corini a Bergamo in casa dell’Atalanta. Nonostante l’espulsione di Dainelli i clivensi riescono ad acciuffare il pareggio in dieci uomini, poi Cigarini sigla la rete del definitivo 2 a 1. Pareggio importantissimo per il Bologna in un campo difficile come il Bentegodi di Verona. Questi ultimi privi del bomber Luca Toni. Rischia addirittura di vincerla la squadra di Ballardini, che può recriminare per il rigore che Bianchi, nella ripresa, si è fatto respingere dal portiere dell’Hellas, Rafael.
Punto d’oro anche per il Livorno che all’Armando Picchi riescono a bloccare la terza forza del campionato. Il Napoli, senza Higuain (assenza pesantissima) addirittura rischia di cedere l’intera posta nel finale di gara.

PROSSIMO TURNO
Spicca lo scontro diretto Bologna-Sassuolo. Neroverdi costretti a giocare col coltello tra i denti, partita che profuma molto di ultima spiaggia. Un’eventuale sconfitta decreterebbe infatti, una probabilissima condanna alla retrocessione. Dovranno essere brave ad approfittarne le altre contendenti. I rossazzurri di Maran sono chiamati a vincere contro un Cagliari possibilmente appagato dopo il 3 a 0 rifilato all’Udinese. Gli etnei dovranno sfruttare anche il fattore Massimino sfoderando una prova di forza come avvenuto in occasione della gara contro la Lazio. Possibilità di imporsi tra le mura amiche anche per il Chievo Verona di Eugenio Corini, che affronterà il Genoa, reduce dalla vittoria proprio ai danni del Catania. A chiudere il cerchio, trasferta insidiosa in quel di Marassi per il Livorno dinanzi ad una Sampdoria in gran forma, capace di sbarazzarsi del Torino in trasferta nella giornata appena trascorsa. Il Catania è lontano dalla salvezza 3 punti, considerando che con Livorno e Chievo è in svantaggio negli scontri diretti. Attendono dodici partite, sette in casa e cinque in trasferta, anche se al Massimino affronterà le prime tre della classe: Juventus, Roma e Napoli.

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