SONDAGGIO: Catania, adesso non ci resta che…

Benedetto Napoli

Consuetudine che ci accompagna da diverse settimane a questa parte è il SONDAGGIO che MondoCatania lancia ai suoi lettori ogni inizio settimana. Questa volta vi abbiamo chiesto su cosa poter ancora sperare arrivati oramai ad un 1/4 di questa “tragica” stagione. Veramente tantissimi i commenti dei tifosi, divisi in tre correnti di pensiero: chi si concentra sul contestare a dirigenti ed alcuni giocatori le responsabilità dell’accadduto, chi pensa esclusivamente che bisogna salvare la categoria ed infine chi crede ancora in una pronta risalita in Serie A.

Chi rimprovera la dirigenza gli imputa di aver non aver imparato niente dalla passata stagione. “Si stanno ripetendo gli stessi errori, osservano. La classifica conferma. Non vanno giù neanche la “difesa d’ufficio verso l’operato della dirigenza, le scelte di mercato, gli sproni rivolti più ai tifosi che non ai giocatori”. Ai giocatori viene rimproverato scarso impegno ad alcuni, scarsa concentrazioni ad altri, le parole ‘avventate’ del procuratore ad altri ancora. Se l’allenatore si trova, in vista della prossima gara, e stavolta per motivi disciplinari, senza un centrale di ruolo da affiancare a Sauro ed una prima punta per far rifiatare Calaiò, la ragione va ricercata anche nel clima spogliatoio.

Il Mister ed i suoi costanti problemi di formazione, gancio perfetto per parlare della seconda corrente di pensiero. Ovvero quella del “salviamoci il prima possibile”. La stagione è cominciata nel peggiore del modi tra infortuni, cambi di allenatore, conflitto tra “società e Resto del Mondo”. L’ultimo posto in classifica (mai così in basso nella decennale gestione Pulvirenti) ne è la dimostrazione pratica. Secondo l’indiscutibile Legge di Murphy (“quando qualcosa può andare male, lo farà“, ndr) questa stagione sta assumendo dei connotati catastrofici, Da qui viene il pensiero di una parte di lettori che, invece di pensare a contestare ad oltranza o ad una “attualmente fantascientifica” pronta risalita in A, preferisce badare al sodo e salvare il salvabile. Guardando prestazioni e classifica, attualmente è una corrente di pensiero fondata sul realismo.

Infine c’è ancora chi, nonostante tutte le avversità, nonostante i scarsissimi risultati, nonostante una classifica che definire orribile è un eufemismo, continua imperterrito a credere nello slogan #RipartiAmoi. Per questi tifosi basterebbe sistemare le gambe di Spolli e Rolin (Gyomber e Sauro non hanno assolutamente convinto),metter Capuano titolare a sinistra, svegliare Peruzzi o dare spazio al giovane Parisi (caricato dai complimenti che ieri Calaiò gli ha riservato in conferenza stampa), recuperare definitivamente Rinaudo ed Almiron in mezzo al campo e… la squadra avrà già una fisionomia ben diversa, più esperienza e più cattiveria agonistica che in Serie B servono come il pane. Ricordano come, guardando singolarmente ogni componente della rosa etnea, il valore sia innegabile. E’ però l’amalgama ad esser ancora ‘Wanted’. L’applauditissimo Sannino la sta cercando palmo a palmo per tutta Torre del Grifo. Mercoledì ha ricevuto anche l’aiuto dei tifosi.

I rossazzurri sono attesi da due incontri casalinghi di fila contro Vicenza e Virtus Entella. Categorico fare bottino pieno, magari sfruttando il recupero di qualche protagonista ed il carattere e la voglia che Sannino trasmette ai suoi ad ogni allenamento. Il campionato è ancora lungo ma forse questo potrebbe davvero essere l’ultimo treno da poter prendere, d’altronde noi siamo catanesi ovvero i maghi del “fare i’cosi sempri all’uttimu minuti“.

#risolleviAmoci

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