Tas, ottimismo su ricorso contro penalità: «Il Catania può cavarsela con un richiamo»

Marco Di Mauro

Il Calcio Catania inizierà il prossimo torneo di Lega Pro con sette punti di penalità, tutti imputabili alla conduzione del club durante la stagione 2015/16. A essere ottimista circa l’esito del possibile ricorso al Tas, con cui il club vuole ottenere la revoca del -6 comminato dalla Fifa per il caso Castro, non è però solo l’amministratore delegato rossazzurro Pietro Lo Monaco. A sostenere la solidità e il valore giuridico delle ragioni spiegate dalla società c’è anche un esperto del diritto sportivo, il dottor Emanuele Alparone, socio dell’Associazione avvocati dello Sport.

«Sul caso Lucas Castro occorre ricordare che la circolare n 1468 del 23 gennaio 2015 – dice a MondoCatania il legale – ha innovato il regolamento sullo status e trasferimenti dei calciatori introducendo una norma che, a partire dal 1 marzo 2015, pone il divieto alle società sportive di avere debiti scaduti nei confronti di calciatori ed altre squadre. Pena l’applicazione di sanzioni sportive e non solo. Per esempio, la perdita della categoria».

La vicenda, costata al Catania sei punti di penalizzazione, riguarda il mancato pagamento agli argentini del Racing Club dell’ultima rata pattuita nel 2013 per il trasferimento in rossazzurro di Lucas Castro. La somma è di circa 500mila euro. Non avendo ottenuto il denaro, nei tempi stabiliti, il Racing ha fatto ricorso alla Fifa che, dopo avere sollecitato il Catania senza ottenere risultati, ha comminato la penalizzazione. Già prima che la sanzione venisse stabilita, grazie agli intermediari argentini sguinzagliati da Lo Monaco, il Catania è riuscito a trovare un accordo economico con la dirigenza sudamericana (alla quale pare abbia già corrisposto la prima rata prevista dall’intesa), che pare abbia promesso di caldeggiare davanti al Tas la revoca della sanzione. Sarà questo il punto forte della difesa rossazzurra.

«Nel caso in questione penso che la Società Catania possa fare ricorso al Tas qualora ci fossero i tempi, e – conferma l’avvocato Alparone – far valere tale accordo economico stipulato con il Racing Club al fine di ottenere la riduzione o la cancellazione dei sei punti di penalizzazione e cavarsela al massimo con un semplice richiamo». Una prospettiva importante nei piani di rilancio del club. La notifica del provvedimento è arrivata mercoledì. Adesso tocca alla società rossazzurra inoltrare il ricorso. Nella migliore delle ipotesi, a campionato in corso, il Catania dovrebbe ritrovarsi con un solo punto in meno rispetto a quelli che saprà conquistare sul campo. Quest’ultimo, causato dal ritardo nel pagamento di alcune scadenze fiscali.