Tre punti fatti, sei da recuperare

Vittorio Calì

CATANIA – E’ il Massimino delle grandi occasioni, forse grazie anche agli sconti applicati sui biglietti. Diciottomila sugli spalti, circa. In campo si gioca la partita dell’onore per dei padroni di casa che per continuare a restare vivi devono vincere, e null’altro. Mihajlovic schiera le le seconde linee, un po’ per scelta, un po’ per necessità.

Primo tempo:
Al minuto 13 Leto a tu per tu con Fiorillo mette a lato dopo una grande verticalizzazione di Plasil. Al 18° Leto ci prova dai 28 metri e sfiora l’incrocio,tre minuti dopo Bergessio di testa viene stoppato dal petto di Fiorillo su punizione di Lodi. Al 26° Bergessio tocca alto di testa l’angolo di Lodi. Al 30° Plasil ci prova al volo dal vertice dell’area, fuori di poco. Al 33° Monzon ci prova in corsa, ma lento tra le braccia del portiere. Al 35° Barrientos a rimorchio ci prova di sinistro, deviazione, Fiorillo devia sopra la traversa. Al 43° Frison para in due tempi su Bjarnason.
Al minuto 44 Leto segna di rovesciata sul campanile di Peruzzi. Una rete splendida che porta in vantaggio il Catania. Probabilmente la rete più bella del campionato del Catania.

Commento:
Nel primo tempo i rossazzurri hanno messo alle corde i blucerchiati, sfiorando svariate volte il gol soprattutto con Leto, che è riuscito a farsi perdonare l’errore davanti il portiere nei primi minuti di gioco. I doriani hanno subito soprattutto al centrocampo, la dinamicità di Izco e gli inserimenti senza palla di Plasil. Il vantaggio nella prima parte della partita è più che giusto, grazie a una voglia maggiore del Catania, rispetto a una Sampdoria più pigra e meno affiatata.

Secondo tempo:
Al 50° Sansone in contropiede prende il palo, al 60° Okaka supera in velocità Izco e Peruzzi e mette in rete. Al 61° Plasil sulla linea rimette addosso a Fiorillo un pallone destinato in rete. Dopo un minuto Bergessio lanciato da Barrientos riporta il Catania in vantaggio. Al 64° Bergessio potrebbe andare a raddoppiare a tu per tu con Fiorillo sbaglia. Al 68° Fiorillo para un tiro defilato di Castro. All’ 82° Fedato sciupa una palla servita in contropiede da Castro, all’ 83° Fiorillo para un diagonale di Castro e dal calcio d’angolo Legrottaglie manda alto calciando al volo. Al 92° Castro ci prova dai 25 metri, il portiere para mettendo in angolo ma non c’è nemmeno il tempo per batterlo. Fischio finale e boato del Massimino per la quinta vittoria stagionale.

Commento:
Nella seconda parte della partita il Catania come spesso accade ha un po’ indietreggiato il suo raggio d’azione, rischiando spesso le sortite offensive della Sampdoria, soprattutto con Okaka che è sembrato veramente a tratti imprendibile per la difesa etnea, soprattutto nell’azione del gol. Dopo il pari i rossazzurri sono riusciti a mantenere in centrocampo più alto e con un Bergessio stoico sono riusciti a riportarsi in vantaggio, senza poi rischiare quasi nulla fino al termine del match, ma con lo stesso difetto di indietreggiare. Sei sono adesso i punti di distacco dalla quartultima, meno di prima ma ancora tanti da colmare in sole quattro giornate.

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