Treni del gol, Catania e scommesse. Sorrentino ascoltato dall’Antimafia

Fonte: livesicilia.it
Redazione

ROMA – Al Comitato dell’Antimafia che si occupa di Mafia e manifestazioni sportive si è parlato di Antonino Pulvirenti, del Calcio Catania e di calcioscommesse. Il comitato, coordinato dal deputato della Lega Nord Angelo Attaguile (ex presidente del Catania Calcio) e dall’esponente del Pd Marco Di Lello ha ascoltato oggi Alessandro Sorrentino.

Il pubblico ministero, che al tribunale di Catania regge l’accusa del processo Treni del Gol, è stato chiamato ad approfondire tutti gli aspetti dell’inchiesta. Non solo, quindi, la questione relativa alla presunta compravvendita di partite, per la quale il patron del Catania è stato già rinviato a giudizio in uno dei due filoni del processo e condannato dalla giustizia sportiva. Il magistrato ha toccato anche un aspetto dell’inchiesta rimasto finora in secondo piano, quello delle scomesse.

«Abbiamo approfondito un altro aspetto dei rapporti tra calcio e criminalità organizzata – spiega Di Lello all’Ansa – qui c’è un sistema di calcio scommesse che riguarda la società del Calcio Catania, con partite truccate sia del campionato dei dilettanti che di quello dei professionisti. E’ un altro aspetto meritevole di approfondimento. Il quadro è molto diffuso e preoccupante, con fenomeni estorsivi anche a danno dei calciatori e con tifoserie legate al criminalità organizzata».

L’associazione di cui Pulvirenti era ritenuto a capo, secondo le carte degli inquirenti catanesi, si sarebbe infatti mossa almeno una volta per alterare il risultato di una partita perseguendo la finalità di guadagni illeciti derivanti dal calcioscomesse e non soltanto per favorire la salvezza della squadra rossazzurra. Accusa per la quale la Figc ha già condannato il Catania ed Antonino Pulvirenti a una multa. È proprio su questo aspetto che il Comitato ha inteso fare maggiore chiarezza.

La ragione della convocazione di Sorrentino ha origine nel luglio del 2015, quando l’ex procuratore di Caania Giovanni Salvi – che ha condotto l’inchiesta Treni del gol – viene audito in Commissione Antimafia per relazionare sull’argomento Le mani di Cosa nostra sulle scommesse. Come spiega Attaguile a MondoCatania: «Salvi ci informò della presenza di scommesse all’interno della vicenda Treni del gol, e quindi c’erano rapporti col mondo malavitoso, così disse».  Il lavoro del Comitato riguarda tutti i casi più clamorosi emersi di recente nel panorama sportivo italiano. Nei giorni scorsi è stata approfonfita la posizione della Juventus. Prossimamente toccherà a quelle di altri club professionistici, tra i quali dovrebbe esserci il Latina.

Il Comitato  – di cui fanno parte anche il vicepresidente della Commissione Antimafia Claudio Fava (SI), Francesco D’Uva (M5S) e la senatrice del Pd Rosaria Capacchione – riferirà all’Ufficio di Presidenza le conclusioni del proprio lavoro che saranno quindi sottoposte all’esame della Commissione in seduta plenaria.