Catania, i nodi vengono al pettine. Difesa indifendibile!

Fonte immagine: calciocatania.it
Davide Villaggio

Introduzione

Quattordici reti incassate su otto partite disputate, media pari a 1,75 goal subiti, quasi due per ogni gara, quarta peggior difesa del girone dopo Cavese, Rende e Rieti ( con queste ultime due fanalini di coda). Numeri impietosi, non di certo riconducibili ad una squadra che punta al vertice. L’ennesima sconfitta esterna, stavolta giunta sul rettangolo verde della capolista Ternana, evidenzia ulteriormente i limiti di un organico palesemente incompleto e, come già accaduto lo scorso anno, assemblato ancora una volta male. Innegabilmente, il pacchetto difensivo risulta essere l’emblema di questo nuovo flop. Come spesso si sente dire nel mondo calcistico, se hai una difesa forte e rocciosa sei già a metà dell’opera. La compattezza, la solidità difensiva sono, indubbiamente, le armi in più nel bagaglio di una corazzata che punta a vincere il proprio campionato di competenza. Dovrebbe saperlo bene anche la dirigenza etnea che, tuttavia, sembra non aver ottemperato in modo soddisfacente gli spazi vuoti lasciati dai partenti Pisseri, Aya e Baraye e che, conseguentemente, il pacchetto difensivo sia stato palesemente indebolito anziché esser rafforzato.

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