«Catania acquisita consapevolezza, serve continuità», parla Sottil

Redazione

Il 4-3-1-2

«Il 4-2-3-1? Andava rivisto qualcosa negli ultimi metri, per essere più incisivi e imprevedibili. Lodi è un calciatore che va messo negli ultimi 30 metri, perché raccorda il gioco, innesca gli attaccanti come ha fatto oggi. Avendo tanti attaccanti, Lodi, i terzini che spingono e con tre centrocampisti che non disdegnano l’inserimento, ho scelto questo modulo. Biagianti ha mostrato una forma importante. Carriero sta crescendo. Calapai e Baraye fanno chilometri di qualità. Bucolo meglio come play. La linea difensiva continua a essere impeccabile».