Catania: infortuni, torti arbitrali e pareggio. Per la vetta serve qualcosa di più

Il fuorigioco sbandierato a Curiale, che aveva segnato l'1-0
Marco Di Mauro

Trapani e Lecce si fermano in trasferta, nelle gare giocate al pomeriggio. Nel posticipo serale contro il Matera, anziché approfittarne, il Catania rimonta ma non va oltre il secondo pareggio della sua stagione. Avanti gli ospiti con Sartore, che poco dopo centrano il palo. Quindi il pari di Curiale, al quale era stata annullato l’1-0 per fuorigioco. Negli ultimi minuti, dopo l’infortunio di Russotto nel primo tempo, rossazzurri in 10 con Lodi costretto a uscire in barella

Il Catania affronta il Matera consapevole dei risultati delle concorrenti più dirette, e del fatto che vincendo potrebbe riprendersi il secondo posto in solitaria e portarsi a una sola lunghezza di distanza dalla capolista Lecce. Un’occasione, ghiotta quanto imprevedibile, per riscattare la sconfitta contro il Trapani di sette giorni prima, costata la posizione in classifica e il rammarico di non aver agganciato la vetta nella giornata di riposo dei salentini. L’avversario di turno però, è particolarmente tosto.

Le scelte degli allenatori
Lucarelli deve fare a meno di Biagianti, a centrocampo.  Tra i titolari ci sono Mazzarani, Aya e Russotto. Ancora panchina per Ripa.  Per l’allenatore del Matera contro il Catania è un piccolo derby. Gaetano Auteri è siciliano, e più volte è stato accostato, negli ultimi anni, alla panchina etnea. Per la trasferta del Massimino deve rinunciare ad Angelo, Stendardo e al portiere titolare. Nonostante tutto non mette da canto il 3-4-3. Modulo rodato durante l’intera stagione e che il Catania ha incontrato poche volte.

Russotto sbaglia, vantaggio annullato a Curiale
La prima emozione della gara arriva dopo pochi minuti. Al quinto, Mazzarani pesca Russotto in piena area avversaria. Davanti al portiere, l’attaccante controlla il pallone ma conclude debolmente. Tonti ringrazia e abbraccia il pallone. Ringrazia invece il guardalinee, dieci minuti dopo, che sbandiera fuorigioco (più che dubbio) a Curiale poco dopo che il suo diagonale aveva fatto esplodere il boato del Cibali. Gol annullato. I rossazzurri spingono e spendono energie, il Matera prova a contenere e ripartire in contropiede.

Fischi per l’arbitro Perotti
È una gara tesa, giocata tanto sull’intensità fisica che sulla qualità tecnica. Il Matera è tutt’altro che passivo. Anche se conclude per la prima volta in porta solo al 35esimo, con un tiro di Strambelli a conclusione di una serie di dribbling. Al 40esimo Lucarelli perde un’altra delle sue armi migliori. Russotto chiede il cambio, lamentando un fastidio all’inguine. L’attaccante esce in barella, al suo posto entra Fornito. Poco dopo i rossazzurri chiedono un calcio di rigore, per contatto su Curiale. A fine primo tempo verso l’arbitro Perotti piovono i fischi dei tifosi e le proteste dei dirigenti etnei.

Vantaggio Matera, vicino anche al raddoppio
Il secondo tempo si apre, come il primo, con un’occasione ghiotta stavolta per Di Grazia. Come il collega Russotto, l’attaccante sbaglia la conclusione dal cento dell’area. Nel momento in cui il Catania sembra crescere, il Matera assesta il colpo. È il 58esimo e Sartore trova spazio nella marcatura di Aya, conclude di punta dal limite e beffa Pisseri sul suo palo. Lucarelli reagisce inserendo Semenzato e Ripa per Mazzarani ed Esposito. I rossazzurri, tuttavia, non reagiscono e anzi, rischiano il 2-0. Giovinco, al 62esimo, centra il palo su punizione dal limite.

Pareggio di Curiale
Come avvenuto sul gol del Matera, quando i lucani sembravano in controllo arriva il pari del Catania. Un’incertezza difensiva dei giocatori ospiti, si trasforma in assist per Curiale che dal limite dell’area mette il pallone alle spalle di Tonti. La rete subita non modifica l’atteggiamento del Matera, che non rinuncia mai a cercare gli spazi giusti per far propria la partita. A pochi minuti dal 90esimo, Lodi conclude da fuori area: il pallone sbatte contro una bottiglietta a pochi centimetri dal palo. Qualche minuto dopo, il capitano si infortuna alla spalla. Esauriti i cambi, il Catania gioca in 10 i minuti di recupero che precedono il fischio finale.

Commento
Gli infortuni hanno inciso sulla settimana di lavoro e sulla gara dei rossazzurri, contro i quali ha giocato pure la decisione di annullare la rete dell’1-0 di Curiale.Al netto della discutibile conduzione arbitrale, contro il Matera il Catania spreca la seconda occasione di fila per dimostrare d’avere quel qualcosa in più, rispetto alle concorrenti, tale da renderla la candidata numero uno alla promozione. Che sia cinismo, che sia fortuna, o che sia qualche giocatore più decisivo. Segnale poco incoraggiante, che se sommato ad altri episodi sfavorevoli restituisce la sensazione che al Catania serva un ulteriore salto di qualità per mettere dietro Trapani e Lecce.