Pagelle (CAT-CTZ): Caccetta decisivo. Ripa tra errori e sfortuna. Un neo in difesa

Fonte: CalcioCatania.it
Marco Di Mauro

Le valutazioni attribuite ai protagonisti rossazzurri della sfida al Catanzaro. Il Catania riesce ad avere la meglio sui giallorossi. Il risultato di 1-0 non dà appieno la dimensione degli sforzi profusi dal gruppo di Lucarelli, che ha il merito di mantenere la calma – conoscendo il risultato del Lecce – e segnare, ma pure il demerito di non aver messo al sicuro il risultato.

Pisseri voto 6: Non fa neanche una parata di rilievo, considerato che il Catanzaro si vede poco dalla sue parti e quando lo fa pecca in precisione.

Aya voto 6: Gli attaccanti del Catanzaro non lo impegnano granché. Nel primo tempo ha l’occasione di siglare il vantaggio e la sua seconda rete, ma il pallone, colpito di testa, sbatte sulla traversa. Anche la sua posizione, in occasione del tiro di Letizia, merita una sgridata.

Tedeschi voto 5.5: Torna titolare. Gara ordinaria, almeno fino a quanto, sul punteggio di 1-0 appena acquisito, perde di vista Letizia che conclude tutto solo verso Pisseri e – per fortuna dei rossazzurri – sbaglia.

Bogdan voto 6: Prima rischia di portare il Catania sul 2-0. Poi perde le distanze con gli avversari, concedendo il cross che apre lo specchio della porta a Letizia.

Marchese voto 6: Nessun acuto di rilievo. Gara ordinaria, bene interpretata anche quando Lucarelli passa dal 4-3-3 al 3-5-2.

Biagianti voto 6.5: Ordine e mentalità nel centrocampo del Catania. Il capitano si conferma un elemento in grado di dare equilibrio tattico e caratteriale ai suoi compagni. Dal 74esimo Bucolo voto 6: Poco spazio ma tanta sostanza e caparbietà, quella che serve in partite che restano con risultato in bilico fino al termine.

Lodi voto 6.5: Ogni pallone che gli capita sui piedi è motivo di apprensione per i giocatori del Catanzaro. Nel primo tempo prova a sbloccare il risultato con un tiro dalla distanza, con poca fortuna. Nel secondo tempo serve a Bogdan il pallone del possibile raddoppio.

Caccetta voto 7: Segna la sua prima rete in rossazzurro nel momento più delicato della sfida contro il Catanzaro, quando più forte i suoi compagni di squadra parevano percepire la pressione di dover fare risultato a tutti i costi per stare al passo col Lecce.

Russotto voto 6.5: Nel 4-3-3 è chiamato a fare più in fase di rifinitura che di conclusione. Lucarelli lo schiera a destra ma lo sposta anche a sinistra, con l’obiettivo di far saltare gli schemi difensivi dei giallorossi. L’attaccante è molto propositivo. Serve due volte a Curiale l’assist del possibile vantaggio. Gioca con continuità, tenendo costantemente in apprensione la retroguardia.

Di Grazia voto 6.5: Come con Russotto, Lucarelli ne sfrutta la duttilità invertendolo anche di fascia. Riesce a saltare l’uomo, a creare spazio, entrato in area però appare fin troppo generoso quando, nel primo tempo, in un’occasione prova a servire Curiale invece che tirare verso la porta. Nel secondo tempo conferma la sua abilità nel calciare i tiri dalla bandierina. Preciso l’assist che arriva sulla testa di Caccetta per il vantaggio rossazzurro. Dal 74esimo Semenzato voto 5.5: Lucarelli lo manda in campo e passa al 3-5-2. Sui piedi gli capita il pallone, sfuggito a Ripa, che potrebbe valere il 2-0 e la fine anticipata della partita.

Curiale voto 5.5: Non trova la via del gol, nonostante i compagni di squadra, soprattutto i due esterni offensivi, si diano un gran da fare per servigli palloni giocabili. Tuttavia non gliene capitano molti. Esce tra gli applausi del Massimino. Dal 65esimo Ripa voto 5.5: Manca il controllo sull’assist di Russotto, che poteva valere la rete del 2-0. E questo è un peccato grave. Quindi, sull’ennesima ripartenza, mette a sedere tutta la difesa del Catanzaro e conclude clamorosamente sul palo con Nordi battuto. E questa, invece è sfortuna.

Lucarelli voto 6.5: C’era un tempo in cui il punto forte del 3-5-2 del Catania era la difesa, e l’allenatore ne confermava lo schieramento titolare partita dopo partita. Adesso che il punto forte del 4-3-3 pare l’attacco, vale la stessa regola. A differenza di quanto accaduto a Pagani, però, i rossazzurri non riescono a trovare la strada del gol con facilità. In vantaggio con Caccetta, manda in campo Ripa. Dopo che la squadra rischia di subire il pari per un’ennesima amnesia difensiva, passa al 3-5-2 per chiudere gli spazi lungo le corsie.

Arbitro Valiante voto 6.5: Gara gestita con semplicità ed equilibrio. Coerente la gestione dei cartellini. Acuta la vista del tocco di mano di Russotto nel primo tempo, che vale l’ammonizione. Non si verificano episodi di gioco che richiedano grandi abilità tecniche.