Undici: Squadra che vince…si cambia

Angelo D. Giuffrida

Torna il sereno in casa Catania dopo le due essenziali vittorie ottenute contro Vicenza ed Entella. Otto i gol fatti contro soltanto due subiti: potrebbe essere il chiaro segnale di ripresa da tempo auspicato. E tuttavia anche contro i liguri c’è stato un momento, dopo la rete degli ospiti, in cui antichi spauracchi hanno ripreso ad aleggiare sul cielo del Massimino. E’ durato poco, per fortuna, ma il tempo sufficiente a far riflettere che nessuna partita deve considerarsi chiusa se non prima del triplice fischio del direttore di gara.

Messi in carniere sei punti, con conseguente progresso in classifica, i rossazzurri devono tenere premuto il piede sull’acceleratore e riprendere la corsa anche in trasferta. Fuori dalle mura del Massimino gli etnei hanno una media sconfortante, sicuramente poco consona ad una squadra con ambizioni. Al “Partenio” di Avellino, campo di certo ostico, i rossazzurri cercheranno la prima vittoria stagionale e, in caso di esito positivo, si potrà concretamente parlare di rilancio.

La situazione infortunati stenta a risolversi per il meglio. Al contrario, alla lista già lunga di indisponibili si è aggiunto anche il forte Rosina, fuori per almeno due settimane. Ci si consola con le prove sicuramente convincenti di Escalante e Marcelinho, due atleti che al momento giusto hanno saputo tirar fuori buone qualità.

Per conto nostro, espletiamo il solito compito settimanale scegliendo gli undici da far scendere in campo domani.

Portiere

Frison ha vissuto due match di relativa tranquillità. Ad Avellino la musica sarà probabilmente diversa e l’estremo difensore dovrà convincere anche i più scettici.

Difesa

L’impiego di Capuano al centro dello schieramento difensivo ha dato, nel complesso, buoni esiti ma il rientro di Gyomber ci induce a modificare l’assetto del settore arretrato. Preferiamo schierare gli uomini a disposizione nei loro ruoli naturali e pertanto concediamo una sosta al giocatore campano sostituendolo con l’atleta slovacco. Come secondo centrale puntiamo su Sauro ed impieghiamo Peruzzi e Monzon nei ruoli di esterni bassi, auspicandoci una loro partecipazione più convinta in fase propositiva.

Centrocampo

Difficile pensare ad alternative a Rinaudo ed Escalante dopo la brillante prova offerta martedì sera. Confermiamo quindi a furor di popolo la coppia di atleti argentini, al momento in grande forma. Meno convincente la prova di Jankovic al quale preferiamo il giovane Calello, apparso più intraprendente dell’ex giocatore parmense. Altro atleta del quale è difficile al momento fare a meno è l’ex clivense Martinho, a rete negli ultimi due match.

Attacco

C’è da scegliere chi affiancherà Calaiò e rimpiazzerà l’indisponibile Rosina. Nella rosa degli attaccanti è Marcelinho che offre al momento più garanzie. Tra l’altro il brasiliano potrebbe sfruttare al meglio l’euforia della prima rete nel campionato cadetto. La nostra scelta cade pertanto su di lui piuttosto che sull’albanese Ҫani o sull’argentino Leto.

Formazione Undici: Frison 6, Peruzzi 6.5, Sauro 6.5, Gyomber s.v., Monzon 6, Escalante 7, Rinaudo 8, Calello 6.5, Martinho 7, Marcelinho 7, Calaiò 6.5.

Probabile formazione Sannino: Frison, Peruzzi, Gyomber, Sauro, Monzon, Escalante, Rinaudo, Jankovic (Chrapek), Martinho, Calaiò, Ҫani.

Formazione dei tifosi: Frison, Monzon, Capuano (Sauro), Gyomber, Peruzzi, Martinho, Calello(Jankovic), Rinaudo, Escalante, Calaio’, Marcelinho

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