[Marco Di Mauro]

Gira che ti rigira, infatti, che si parli di fortuna, sfortuna, arbitri o altro, fatto sta che il Catania è terzo in classifica. Una volata promozione con questo equilibrio potrebbe essere da ko cardiaco per i tifosi oltre che economico per i club. Bisogna scegliere se investire tanto a gennaio per mettere i presupposti per creare un plusvalore" che possa determinare un certo scarto con le altre. Oppure, cuori in mano...

Iaffio: Risposto in privato.

[Iaffio Pappalardo]

Littlebook, Iaffio. Vi ho risposto in privato, considerato che la discussione non attiene il Catania. 

Riguardo agli arbitri, si potrebbe sostenere che il designatore della serie C è di Lecce, che qualcuno di quelli capitati al Catania abbia parentele salentine... oppure chiudere la questione concentrandosi sul fatto che la scarsezza degli arbitri è irrimediabile e di consistenza inversamente proporzionale all'importanza della categoria.

Caro Di Mauro,
in effetti volevo risponderti in privato, ma quando ho inviato il messaggio, mi è venuta fuori questa scritta:
Per favore correggi i seguenti errori prima di continuare:

• Marco Di Mauro ha disattivato la ricezione dei messaggi privati. Non è possibile inviargli messaggi privati.
  

Come la devo interpretare? Scusami tanto se ho invaso ancora questo spazio pubblico con le mie questioni private. Ciao,
Iaffio

[Rossazzurroxsempre]

Buon pomeriggio amici del muro
Sono d'accordo con quanto ha scritto Di Mauro
Spero che da ora in poi l'argomento del dibattito sarà solo il Catania.
Sui torti arbitrali subiti dal Catania vorrei dire la mia. 
E' vero che ieri il primo gol di Curiale era regolarissimo e che su di lui c'era anche un rigore netto.
E' anche vero che a Trapani ci è stato negato un altro rigore evidente.
Per concludere è ancora vero che a Curiale in precedenza sono stati annullati altri due gol anch'essi sembrati regolari.
Quindi i torti arbitrali ci sono stati sicuramente.
Però ciò non deve essere un alibi da parte dell'allenatore per mascherare i limiti che la squadra ha finora dimostrato nei momenti cruciali del campionato.
Ieri ad esempio la squadra ha giocato un primo tempo appena accettabile e un secondo tempo da schifo.
Anche a Trapani, per parlare delle ultime due partite, sullo 0-0 abbiamo sprecato l'impossibile e, dopo il gol della squadra locale, non c'è stata nessuna vera reazione da parte nostra.
Insomma, quando i giocatori dovrebbero mostrare i cosiddetti attributi, si smarriscono e per una squadra che dovrebbe vincere il campionato questo è un grosso limite.
A chi sostiene che il campionato è "pilotato" dal designatore arbitrale Giannoccaro che è di Lecce, faccio notare che l'anno scorso e l'anno prima il designatore era sempre lui, ma la promozione non l'ha conquistata il Lecce, bensì Foggia e Benevento.
Ciò significa che quando una squadra è veramente forte, ha ragione anche dei torti arbitrali.
Insomma non si cerchino falsi alibi che non giovano a nessuno, caso mai si pensi a sistemare la squadra a gennaio, con due centrocampisti di qualità e un buon attaccante da affiancare a Curiale.
Mi scuso per la lungaggine, ma era da tanto tempo che desideravo occuparmi del Catania.

[Marco Di Mauro]

Littlebook, Iaffio. Vi ho risposto in privato, considerato che la discussione non attiene al Catania. 

Riguardo agli arbitri, si potrebbe sostenere che il designatore della serie C è di Lecce, che qualcuno di quelli capitati al Catania abbia parentele salentine... oppure chiudere la questione concentrandosi sul fatto che la scarsezza degli arbitri è irrimediabile e di consistenza inversamente proporzionale all'importanza della categoria.

[tifoso]

Voglio fare il dietrologo ma da quando il presidente del Catania disse al presidente della giuve che era una vecchia isterica non ni vistimu chiù lustru. Siamo andati in picchiata verso il baratro. Coincidenza? Ai posteri l'ardua sentenza.

[Littlebook]

Di Mauro sono certamente convinto che con il garbo e i modi giusti si ottiene tutto mentre con un atteggiamento che si è visto qui si ottiene solo lite e contesa. Personalmente da un mod sono stato preso per bambino delle elementari che non è certo piacevole,per un errore che ho comunque fatto in passato in altro muro.
Per me esiste solo questo muro ed esiste solo il Catania,niente strisciate, però il rispetto deve essere uguale da tutti,se un moderatore scrive che non mi rispetta perché sono andato a cantare la bobbó in altri muri mi offende e la redazione mi deve tutelare come utente

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Giustissimo non offendere e mancare di rispetto a nessuno ma se un individuo è chiamato a moderare Uno spazio pubblico deve poter avere comunque la capacità di usare il suo ruolo per tutela delle regole piuttosto che come arma per minacciare di buttare fuori utenti.
La legge deve essere uguale per noi e per voi.
Detto questo non ne parliamo più

[Iaffio Pappalardo]

Caro Di Mauro,
condivido in pieno quanto scrivi: parliamo solo del Catania, ma oltre alle regole per gli utenti bisognerebbe stabilire i criteri secondo i quali vengono arruolati i moderatori, perché è un compito molto delicato e servirebbe un certo equilibrio. Ho capito che a qualcuno, a dire il vero solo a un paio di persone e peraltro piuttosto prevenute, la mia presenza non è gradita, ma non sono stato io a disseminare la zizzania: il mio fallo è stato esclusivamente di non essermi voluto piegare a un certo spirito antinazionale la sera dell'eliminazione dell'Italia dai mondiali. Solo per questo motivo sono stato bannato a tradimento, non richiamato o avvertito, ma direttamente messo da canto. Forse, invece di colpevolizzare il ricorso all'ironia di tanto in tanto, che fa parte, tutto sommato, del confronto dialettico, bisognerebbe puntare il dito su chi trova più facile erigere i muri e rimuovere le persone come se fossero sedie supecchiu. Stammi bene,
Iaffio Pappalardo mistermuscolo

[Pippo Colera]

Premettendo che continuando così il primo posto lo possiamo tranquillamente salutare... il che significa, in pratica, un altro anno a FRANGAVILLA e a PASSOPISCIARO (per la gioia dei veri tifusi cca nocca), la questione arbitri è molto semplice: 1) Il Catania non è MAI stato ben voluto dai cortigiani-carrieristi col fischietto. Ergo, in fase di mercato bisogna SEMPRE costruire una squadra che sia altresì più forte delle decisioni arbitrali sfavorevoli; 2) Perché  si è accettato un designatore leccese (e storicamente "anti-Catania"... lo ricordiamo bene questo personaggio ridicolo ai tempi delle sue "direzioni") senza fiatare?? Fosse stato catanese ci sarebbe stata la rivolta non solo del paesello Lecce ma anche di qualche contrada (o vanedda) siciliana.

[Marco Di Mauro]

Scritto quello che andava scritto. Ritorniamo all'argomento principale: il Catania. 

Quello di Curiale è l'ennesimo gol annullato al Catania in questa stagione. Lucarelli, dopo la partita, ha detto di "iniziare a pensare male", lasciando intendere a un qualcosa di non casuale ai danni del Catania operato evidentemente dalla classe arbitrale. È un pensiero sensato o un modo per sviare l'attenzione dal campo?

Per una ragione o per un'altra, fatto sta che il Catania, contro il Matera ha perso l'ennesima occasione per rinforzare la propria candidatura al primo posto del girone. Nel momento decisivo, insomma, (vedi le sconfitte contro Leonzio, Reggina e Trapani), qualcosa viene meno... o appare mancante.

[Marco Di Mauro]

Questo è un muro in cui si parla del Catania. In cui la regola cardine è confrontarsi sulle opinioni senza giudicare le persone che le esprimono, come andrebbe fatto in qualsiasi occasione di confronto per creare e mantenere un clima di armonia pur nella diversità di opinione. 

Se avete dei dissapori personali, vanno discussi in privato. Non su una bacheca pubblica. Manie istigatorie, malucchiffari da bulimia informatica, tesi sperimentali sulla messa a coltura della zizzania: fuori da qui. 

Pertanto, post contenenti anche o solo prese in giro dirette a uno o più utenti, non saranno accettati. L'argomento del muro è il Calcio Catania: stop. Se queste regole non sono gradite, non c'è bisogno di bannare. Per educazione, chi non le condivide, è invitato a cercare altrove uno spazio congruente con i propri desideri. Che nel caso non sarebbero quelli di parlare del Catania, ma di farsi quattro risate nel far arrabbiare i suoi interlocutori e "vedere di nascosto l'effetto che fa" vedere questo muro mentre viene distrutto dalle stesse persone che hanno contribuito a costruirlo. 

Si parli del Catania e solo del Catania. E non si verificheranno più dissapori, fidatevi.